REDAZIONE BERGAMO

Sicurezza partecipata. Ecco i residenti-controllori dei quartieri della città

Brescia, al via da Lamarmora e Formaci le prime sperimentazioni con la polizia locale

Sicurezza partecipata. Ecco i residenti-controllori dei quartieri della città

Al via a Brescia il controllo del vicinato: i primi quartieri potrebbero essere Lamarmora e Fornaci. Lo ha spiegato l’assessore alla Sicurezza, Valter Muchetti, ricordando che negli scorsi mesi la Prefettura di Brescia, d’intesa con i sindaci dei Comuni bresciani, ha riproposto la necessità di coinvolgere i cittadini per il miglioramento della sicurezza attiva del territorio. Ora si parte operativamente, con i primi incontri nei quartieri per illustrare il progetto. "Il controllo di vicinato – spiega Muchetti - rappresenta uno degli strumenti per prevenire i fenomeni criminosi, in particolare i reati contro la proprietà privata e le persone. L’obiettivo è di favorire lo sviluppo della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace e organizzata, che non sia solo la segnalazione sui social". Il progetto prevede la creazione di gruppi volontari di cittadini che potranno riunirsi, non in modo arbitrario, ma seguendo una serie di precise regole previste da un vademecum operativo. Gli interlocutori dei gruppi di volontari sarà la polizia locale di Brescia in qualità di responsabile del progetto. I singoli gruppi al loro interno avranno un coordinatore, che avrà il compito esclusivo di responsabile del gruppo che trasmetterà le segnalazioni interagendo con i referenti della polizia locale attraverso comunicazioni istituzionali. "Qualora si notassero fatti che possono essere reati, è necessario avvisare il 112 – ha ricordato Elisa Daeder, commissario capo e responsabile Settore Sicurezza Urbana –. La finalità di questo nuovo servizio è esclusivamente quella di aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi anomali". Federica Pacella