Gorlago, sette cani morti per avvelenamento. Allarme esche sulla ciclopedonale

Uccisa anche la cagnolina del papà della modella bergamasca Marica Pellegrinelli, ex moglie di Ramazzotti. Cartelli per avvisare dei rischi, caccia al responsabile

Marica Pellegrinelli con Eros Ramazzotti (da Facebook)

Marica Pellegrinelli con Eros Ramazzotti (da Facebook)

Gorlago (Bergamo) - Sette cani morti per avvelenamento, altri salvati per un soffio. È allarme a Gorlago, dove si moltiplicano le segnalazioni riguardanti animali deceduti, dopo aver ingoiato esche killer. I bocconi avvelenati sarebbero stati posizionati lungo la pista ciclopedonale che costeggia il fiume Cherio e porta a Zandobbio e Trescore Balneario, zona già in passato teatro di episodi simili. Tra le vittime c’è anche Atena, la cagnolina del papà della modella bergamasca Marica Pellegrinelli, ex moglie del cantante Eros Ramazzotti. "Mio padre e lei stavano facendo una passeggiata, era al cellulare con me quando Atena ha mangiato un boccone avvelenato – ha sceritto su Instagram Marica Pellegrinelli –. Una dose di veleno che avrebbe ucciso un cavallo".

L’amministrazione comunale, molto preoccupata per il fenomeno, ha provveduto a installare alcuni cartelli per segnalare il pericolo: "Attenzione!!! Esche avvelenate sull’asta del fiume Cherio". Il sindaco Elena Grena sta collaborando con le forze dell’ordine per cercare di risalire ai responsabili e con un messaggio pubblico alla cittadinanza ha invitato tutti a presentare denuncia ai carabinieri.

Atena, la cagnolina del papà di Marica Pellegrinelli uccisa da un boccone killer
Atena, la cagnolina del papà di Marica Pellegrinelli uccisa da un boccone killer

"Riguardo agli incresciosi episodi, di cui siamo profondamente colpiti e addolorati – spiega Grena – informiamo tutta la cittadinanza di Gorlago che siamo in costante contatto con i carabinieri forestali e i veterinari della zona che hanno trattato e cercato di salvare alcuni dei cani vittime delle esche killer e che stanno collaborando alle indagini. Gli avvelenamenti sono avvenuti sulla ciclabile che parte da Gorlago, dove c’è la fontanella dell’acqua. Ai cittadini coinvolti chiediamo di recarsi alla caserma dei carabinieri di Trescore Balneario e, se non hanno già provveduto a farlo, denunciare l’accaduto: la denuncia fornisce alle forze dell’ordine uno strumento fondamentale per poter agire con maggiore incisività".

L’ipotesi più accreditata è quella dei classici bocconi avvelenati, ma c’è anche chi avanza l’ipotesi dell’inquinamento ambientale, delle acque del fiume Cherio o della vegetazione. Un’ipotesi che, però, non trova al momento alcun riscontro. Nei prossimi giorni è atteso il responso dell’analisi di laboratorio sulle esche raccolte.