Bergamo, scritte razziste contro Paola Egonu non rimosse. Il consigliere: "Una vergogna"

La denuncia social di Simone Paganoni (lista civica "Patto per Bergamo"). Le scritte da un mese nella zona del centro commerciale di via Carducci. "Ha ragione la pallavolista: siamo un Paese razzista"

Paola Egonu

Paola Egonu

Bergamo, 18 febbraio 2023 - Un attacco razzista alla pallavolista azzurra Paola Egonu e uno omofobo indirizzato indistintamente a "omo - gay - lesbo - trans" in un delirio di odio che evoca i metodi utilizzati nei campi di concentramento nazisti per eliminare i prigionieri. E' il contenuto delle scritte apparse sui muri del sottopasso pedonale del Centro Commerciale Bergamo in via Carducci e riprese in un post su Facebook del consigliere comunale Simone Paganoni della lista civica "Patto per Bergamo", nel quale denuncia la mancata rimozione a più di nun mese dalla denuncia alla stessa direzione. 

Le scritte segnalate nel post dal consigliere Paganoni
Le scritte segnalate nel post dal consigliere Paganoni

"Non si può certo affermare che la direzione del supermercato Conad di via Carducci (Bergamo) brilli nella lotta all'omofobia e al razzismo", si legge nbel post di Paganoni. È passato oltre un mese (era il 9 gennaio) da quando mi sono recato a quella che un tempo si chiamava "cassa centrale" con tanto di fotografie (sul cellulare) per segnalare e chiedere la cancellazione di scritte razziste e omofobe ben visibili sul muro del tunnel pedonale (di proprietà dello stesso supermercato) che, da via Carducci, porta al superstore. Oggi, a distanza di oltre 35 giorni, ripercorrendo lo stesso marciapiede, mi sono reso conto che NESSUNO si è degnato di passare una mano di vernice su queste due scritte ignobili. La prima che offende pesantemente la giocatrice della nazionale italiana di pallavolo, la seconda che auspica la morte degli omosessuali per mezzo dei famigerati gas utilizzati nelle camere della morte dei campi di concentramento nazisti (con annesso errore di trascrizione del gas). Una vera vergogna.

Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo. In questo paese ripongo tutte le mie speranze nel domani 

Paola Egonu
Paola Egonu

Era stata la stessa campionessa di pallavolo a concludere, come brillante conduttrice, la terza serata del Festival di Sanremo con un suo monologo in cui si è raccontata: dalle critiche "alcune sono costruttive, altre gratuite e la maggior parte dei veri e propri macigni", alle accuse di vittimismo "di drammatizzare e di non aver rispetto per il mio paese: solo per aver mostrato le mie debolezze e le mie paure". Un molologo concluso però con una dichiarazione di amore: "Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra che per me è la più bella del mondo. In questo paese ripongo tutte le mie speranze nel domani".