
"Ciao Tore". Lo striscione per Salvatore Di Costanzo
Bergamo, 16 luglio 2016 - La salma di Salvatore Di Costanzo, il 56enne allenatore del calcio provinciale, residente a Campagnola, vittima del drammatico incidente ferroviario di Andria, si trova nella camera ardente allestita all'oratorio S. Lorenzo, al quartiere Redona, di cui era originario. Qui rimarrà sino a domenica sera, 17 luglio, mentre i funerali si svolgeranno lunedì mattina alle 10, nella parrocchia di via Leone XXIII, a Redona. Ad attendere l'arrivo della bara, un paio di striscioni. Su uno c'era questa frase: "Ciao Tore". Sull'altro, invece, una frase di una famosa canzone di Ligabue, "Il mio pensiero", che dice : "Cosa c'entra questo cielo lucido che non è mai stato così blu. E chissenefrega delle nuvole mentre qui manchi tu". Firmato, i tuoi nipoti. Sulla bara mazzi di rose rosse, e una foto della Stezzanese, formazione con cui Salvatore Di Costanzo aveva vinto la Coppa Italia nel 2010. Nel frattempo si va avanti l'idea di proporre alla Lega nazionale dilettanti di istituire un "Premio Di Costanzo" per l'allenatore che si sarà distinto nel campo del fair play. Mentre a Cologno al Serio nella nottata è atteso il rientro la salma dell'altra vittima bergamasca, Michele Corsini, 61 anni, residente con la moglie alla frazione Fornasette. I funerali saranno celebrati lunedì pomeriggio alle 17 nella parrocchia di Cologno al Serio.