A Terno d’Isola, ma non solo, girano spacciatori. Lo sanno bene i carabinieri della vicina stazione che a rotazione effettuano controlli mirati. Seguendo questo ragionamento, perché non pensare che Sharon possa aver incrociato lungo la strada uno squilibrato, magari sotto effetto dell’alcol o della droga? La ferma, tenta un approccio, lei si dimena, cerca di scappare, lui la blocca per un braccio, spunta il coltello, lama affilata, e affonda alla schiena e al torace (non si sa in che ordine). Pista che è stata tenuta in considerazione. Il tentativo di rapina. Con il passare dei giorni ha perso consistenza tra gli investigatori, certamente lameno battuta.
CronacaOmicidio Sharon, il giallo in 52 minuti e l’identikit dell’assassino: compagno, stalker, serial killer o sicario?