
Rugbysti testimonial in campo. La “meta” è contro chi non paga
L’Azienda Trasporti Bergamo (Atb) rilancia la campagna "Non viaggiare scoperto!" contro la cosiddetta evasione tariffaria, ovvero contro coloro che salgono sul bus e non pagano il biglietto, un fenomeno che nel 2023 ha raggiunto una percentuale del 7,5%, con un incremento dell’1,2% rispetto al 2022.
E per farlo si affida ad un partner d’eccezione: i giocatori del Rugby Bergamo 1950 che mettono la loro faccia nell’iniziativa partita martedì sui mezzi Atb e Teb (Tramvie elettriche bergamasche). Già dieci anni fa i giocatori (che hanno il loro campo vicino alla sede dell’azienda del Trasporto pubblico locale, in via Gleno) erano scesi in campo per la stessa ragione, portando avanti, come spiega Liliana Donato, direttore generale di Atb, "valori che ci accomunano, il rispetto delle regole, il gioco di squadra, la collaborazione".
Un atleta del Rugby Bergamo ironicamente fotografato in biancheria intima simboleggia l’inadeguatezza di chi viaggia senza biglietto, mentre l’invito ad acquistare il ticket è enfatizzato dal resto della squadra, che mostra il titolo di viaggio. Le immagini, per i prossimi tre mesi, saranno presenti sui bus, con i giocatori (che militano in serie B) riprodotti a grandezza naturale, ma anche sugli schermi informativi delle funicolari, alle fermate del tram, via social e sui siti web. Atb e Teb hanno quantificato il danno economico di chi viaggia a scrocco: ogni giorno il mancato pagamento del viaggio comporta una perdita comparabile a circa 80 corse. "Un servizio - sottolinea il direttore Liliana Donato - che potrebbe essere invece proposto ai nostri utenti. Con questa campagna vogliamo spingere ad adottare un comportamento corretto sui mezzi". M.A.