Bergamo, furioso incendio: ditta di zincatura distrutta e la casa a metà

L’azienda di Colognola i occupa di zincatura elettrolitica. I danni ammontano a circa un milione e mezzo. Ipotesi corto circuito

Vigili del fuoco all'opera

Vigili del fuoco all'opera

Bergamo, 17 maggio 2022 - Le fiamme nella notte tra domenica e ieri. Era da poco passata la mezzanotte quando alla Vicentini Olivo&C, storica ditta in via Rampinelli, nel quartiere di Colognola, che si occupa di zincatura elettrolitica, è divampato il rogo che ha coinvolto anche l’abitazione di uno dei titolari, che si trova sopra l’azienda.

Incendio che poteva avere conseguenze ben più gravi. La ditta interessata è un’attività di famiglia, fondata nel 1957 e ora gestita dai fratelli Lino e Olivo Vicentini. I danni sono ingenti: capannone e abitazione risultano infatti inagibili e i macchinari dell’azienda, dove lavorano 6 dipendenti, sono andati distrutti. Le cause dell’incendio sono in corso d’accertamento, al momento si ipotizza un problema all’impianto elettrico. L’allarme al laboratorio galvanico “Vicentini“ – impresa storica del quartiere, in attività da 70 anni – è scattato poco dopo la mezzanotte, quando il titolare Olivo Vicentini è arrivato per iniziare il suo turno e si è accorto delle fiamme. Il rogo ha interessato il capannone, per una superficie di circa 300 metri quadrati, e coinvolto la casa al piano superiore, dove c’erano la mamma e il fratello di Vicentini. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

"Ci siamo accorti in tempo del fumo in casa — racconta Lino Vicentini, che abita con la madre nell’appartamento sopra la ditta —, siamo usciti ma l’incendio era talmente violento che anche i Vigili del fuoco hanno faticato a spegnerlo. Una cosa allucinante, inimmaginabile". Nella fabbrica non ci sono materiali o liquidi infiammabili, e proprio per questo motivo si è subito ipotizzato tra le cause quella di un corto circuito, ipotesi al vaglio degli inquirenti, anche da parte della Polizia Scientifica. "L’attività è andata completamente distrutta, pensiamo che il danno come minimo sia di un milione e mezzo di euro — ha affermato Lino Vicentini —, la casa per metà è bruciata".

L’intero edificio è inagibile e la famiglia, al momento, è fuori casa. Nella ditta, lavorano anche un terzo fratello e una sorella. Scattato l’allarme sul posto sono accorse otto squadre dei Vigili del fuoco della centrale di Bergamo, distaccamento di Dalmine e i volontari di Madone e Gazzaniga. Una volta domate le fiamme i pompieri hanno bonificato l’area compromessa.