Covid, Roby Facchinetti all'ospedale di Bergamo. In corsia le note di "Rinascerò"

Il cantante bergamasco intervenuto a sorpresa a un anno di distanza dall'attivazione della prima Unità di crisi per l'emergenza sanitaria

Roby Facchinetti all'ospedale di Bergamo

Roby Facchinetti all'ospedale di Bergamo

Bergamo, 22 febbraio 2021 - Un anno fa iniziava una lotta contro un nemico invisibile. Ora siamo ancora in prima linea

Lo ha detto Roby Facchinetti intervenendo stamattina all'ospedale Papa Giovanni XXIII, a un anno di distanza dall'attivazione della prima Unità di crisi per l'emergenza sanitaria da Covid-19. A mezzogiorno in punto in tutti i reparti dell'ospedale di Bergamo è stato trasmesso il brano ''Rinascerò, Rinascerai'' scritto la scorsa primavera dallo stesso Facchinetti assieme a Stefano D'Orazio, nel clou della pandemia che in quella fase ha duramente colpito proprio la Bergamasca. 

Facchinetti ha voluto essere presente in ospedale, leggendo al microfono in filodiffusione un messaggio di speranza, diramato in Hospital Street, nei reparti, nelle corsie e nelle sale d'attesa. "Una pandemia senza precedenti quella che è partita il 22 febbraio 2020 - ha detto Facchinetti - , ma questa emergenza ha fatto emergere una squadra di professionisti unici, di grande forza e sacrificio". Un ricordo simbolico anche tramite un adesivo stampato sulle divise degli operatori sanitari con la frase: 'C'eravamo. Ci siamo. Ci saremò.