Quel tuffo provvidenziale ha salvato una vita

Aveva finito il turno di lavoro e stava tornando a casa, quando ha visto un uomo esanime che stava annegando nell’Adda vicino al Ponte Nuovo a Lecco. Si è tolto solo la fondina con la pistola, poi si è tuffato in acqua e lo ha salvato. È stato un gesto da vero eroe quello compiuto il 7 aprile 2015 dal vice ispettore della Polizia Michele Vasta (nella foto in alto), che ora ha 51 anni e indossa la divisa dal 1992. Ieri, in occasione del 171° della Polizia di Stato, è stato premiato con un attestato di pubblica benemerenza al merito civile. "Quando ho visto quell’uomo mi sono tuffato – racconta il poliziotto -. L’acqua era alta e fredda, la corrente stava trascinando via anche me. Ho agito d’istinto, ma lo rifarei di nuovo". Oltre a lui sono stati premiati ieri 13 suoi colleghi: il vice ispettore Emilio De Gregorio, l’ispettore Roberto Pierangelini e il vice soprintendente Renata Esposito Luzzi, l’assistente Mauro Andrea Fantinato, il commissario capo Gianluca Gentiluomo, il vice commissario Pierluigi Danza con l’ispettore Vincenzo Massilli e Antonuo Tamussin, l’ispettore Andrea Rados, il vice sovrintendente Nicola Maini, l’assistente capo coordinatore Claudia Allegra, l’assistente capo coordinatore Andrea Valentini e l’agente scelto Tommaso Ledonne. D.D.S.