REDAZIONE BERGAMO

Presidio 9 agosto, Tar Brescia conferma discrezionalità del Comune nel concedere suolo

Il Tar di Brescia conferma la discrezionalità del Comune di Brescia nella concessione del suolo al presidio 9 agosto, che da più di 20 mesi protesta contro il progetto di depuratore del Garda. Il Comune offre altri spazi, ma il presidio chiede anche un supporto economico.

Niente sospensione cautelare rispetto al diniego del Comune di Brescia alla richiesta di occupazione del suolo pubblico al presidio 9 agosto, che dal 2020 è, notte e giorno, sotto la Prefettura contro il progetto di depuratore del Garda a Montichiari e Gavardo. Il Tar di Brescia ha comunicato che il Comune ha "discrezionalità nella concessione del suolo" e che, dopo più di 20 mesi, non pare sussistere lesione del diritto costituzionale di manifestazione del pensiero, tanto più che il Comune è disponibile a concedere altri spazi. Un’offerta che, però, per il presidio non ha senso, perché la Prefettura è anche la sede del commissario straordinario e quindi l’unico luogo dove manifestare. In attesa della decisione di merito, dalla Loggia iniziano a fioccare le multe: ne sono già arrivate 13 da 100 euro, tanto che dal presidio chiedono un supporto anche economico a chi condivide le ragioni della battaglia.

Federica Pacella