"Pochi materiali Resiste chi compra prima"

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Nonostante i primi segnali negativi, la Lombardia resta saldamente la regione con i risultati migliori. Secondo Cribis, in Italia l’incidenza dei pagamenti puntuali sul totale si attesta al 40,4%, in lieve calo rispetto al terzo trimestre del 2022 (40,7%). In Lombardia dil tasso sale al 50,3%, davanti a Emilia Romagna e Veneto entrambe con il 47,9%. "Il 2022 ha rappresentato una ripresa di tutti i settori dopo la crisi pandemica,anche per quei comparti che erano stati più impattati. Il tema della cassa risulterà cruciale per le imprese italiane nel 2023 che sarà l’anno chiave per valutare l’effettiva stabilità dell’economia reale del nostro Paese considerati anche gli eventi macroeconomici a cui stiamo assistendo, come l’inflazione e l’aumento del prezzo delle materie prime, che rappresentano ancora sfide cruciali per le nostre imprese", è l’analisi di Marco Preti (nella foto), amministrato delegato di Cribis, la società che aggiorna lo Studio Pagamenti.

"Ormai il primato delle province lombarde, in particolare Bergamo e Brescia, tra quelle con una percentuale di pagamenti puntuali ben al di sopra della media, rappresenta una costante da diversi anni. Una capacità di “resistere” ai fattori esogeni come aumento dell’inflazione e aumento del prezzo delle materie prime che ha a che fare con una corretta e oculata gestione della cassa. Passata l’onda lunga della pandemia, il 2023 rappresenta la svolta per molte delle nostre imprese che sono disposte a comprare prima e subito i materiali di cui si ha bisogno per la produzione. Si pensi al distretto bergamasco con le imprese legate all’edilizia o al bresciano e alla manifattura nel suo complesso". L.B.