San Pellegrino Terme, 27 settembre 2024 – È ancora allarme maltempo in provincia di Bergamo, a dieci giorni dai fenomeni che hanno causato 30 milioni di euro di danni, in seguito – anche – all’esondazione del torrente Morla in città.
Stavolta i disagi si concentrano in Val Brembana, una delle due principali vallate in cui si divide il centro della provincia, intorno al capoluogo (l’altra è la Val Seriana). Le abbondanti piogge cadute ieri, giovedì 26 settembre, hanno portato a un rigonfiamento del Brembo, il fiume che attraversa la valle.
I centri coinvolti
A San Pellegrino, noto centro termale e “casa” di una delle acque minerali più apprezzate al mondo, nella notte il fiume ha raggiunto il livello di guardia, arrivando quasi a toccare strade e marciapiedi.
Lo stesso è accaduto a San Giovanni Bianco (lambita la strada in via Arlecchino) e in altri Comuni più a valle. A Ponte San Pietro l’acqua del Brembo è uscita dagli argini, provocando allagamenti in scantinati e box. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco.
Il Bresciano
Notte di maltempo anche nel Bresciano, particolarmente colpita Darfo Boario Terme, dove è esondato il torrente Budrio: l’acqua ha tracimato finendo sulle strade. Nella frazione di Erbenno, alcune persone sono state evacuate dalle loro case per sicurezza. A Malegno, invece, una frana è caduta sulla Sp 92 e la Provincia di Brescia ha disposto la chiusura del tratto al km 1+360 verso Lozio.