Patto tra suore e Servizi sociali. Cure garantite ai più bisognosi

Accordo tra Comune di Bergamo e Istituto Suore Cappuccine per contrastare la povertà sanitaria con l'ambulatorio "Cortile della Solidarietà". Cure gratuite per chi non può accedervi.

Patto tra suore e Servizi sociali. Cure garantite ai più bisognosi

Patto tra suore e Servizi sociali. Cure garantite ai più bisognosi

Siglato l’accordo tra i Servizi sociali del Comune di Bergamo e l’Istituto Suore Cappuccine di Madre Rubatto di Bergamo per combattere insieme la povertà sanitaria, condizione nella quale si trovano i cittadini che non riescono ad accedere alle cure mediche di cui hanno bisogno e che la sanità pubblica non riesce a garantire. L’accordo, che avrà una durata di tre anni con possibilità di proroga di uguale durata (previe valutazioni di elementi di continuità e di sostenibilità economica) prevede l’impegno corale per lo sviluppo delle attività dell’ambulatorio "Cortile della Solidarietà" nato all’interno della clinica San Francesco, con lo scopo di favorire la presa in carico di situazioni ad alto rischio di salute di coloro che per questioni economiche, di contesto e personali non accedono alle cure.

Suor Anna Maria Villa, legale rappresentante Istituto suore cappuccine di Madre Rubatto di Bergamo sottolinea: "Questo ambulatorio ci permetterà di avvicinarci a quella popolazione che rischia di essere lasciata ai margini, proprio perché avrebbe il diritto di ricevere le cure, ma per fragilità economica, sociale o di contesto non riesce ad accedervi. Si realizza così per noi un desiderio a lungo coltivato e il privilegio, come ho detto prima, di servire le persone di un territorio che amiamo e a cui ci sentiamo dedicate".

Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali sottolinea: "L’amministrazione ha perseguito in questi anni lo sviluppo e l’implementazione di un welfare generativo, di prossimità e di comunità, anche valorizzando ciò che era già presente e attivo nel territorio e dando alle diverse iniziative una veste maggiormente integrata e sistemica. Sono state inoltre messe in campo una serie di iniziative di collaborazione tra i servizi sociali e quelli sanitari del territorio con l’obiettivo di rispondere alle grandi difficoltà che il sistema ha messo in luce, in particolare dalla pandemia ad oggi".

Le cure saranno erogate tramite il Ssn, e, quando non possibile, a titolo gratuito per l’utente e a carico dell’ente del terzo settore Bisaccia della Provvidenza, in rapporto di stretta correlazione con l’Istituto suore cappuccine, fino ad esaurimento fondi che l’ente ha dedicato al progetto. Il comune si impegna, attraverso l’impiego delle diverse équipe dei Servizi sociali, a svolgere un’azione informativa e di orientamento nei confronti delle persone che accedono al servizio di segretariato sociale e agli sportelli informativi comunali circa l’esistenza e le funzioni dell’ambulatorio.

Francesco Donadoni