Orio al Serio è decollato I passeggeri ad aprile con dati da quasi record

I numeri inducono la società che gestisce lo scalo aereo all’ottimismo: toccata quota di oltre un milione e 111mila

Ottimismo. E’ la parola che circola in questi giorni negli uffici di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto “Il Caravaggio“ di Orio al Serio, dopo aver esaminato i dati relativi ad aprile. In 30 giorni, infatti, per lo scalo bergamasco sono transitati 1 milione 111mila 442 passeggeri. Un tetto che non veniva superato dal gennaio del 2020, l’ultimo mese prima dell’avvento del Covid. Numeri che confermano Orio al 3° posto in Italia, alle spalle di Fiumicino e Malpensa. Il recupero di passeggeri dell’aeroporto orobico è stato quantitativamente più repentino e più numeroso di qualsiasi altro scalo italiano, come confermano altri due dati: lo scarto di viaggiatori con Malpensa e Fiumicino. La differenza con quello romano nel 1° trimestre 2022 è stata di 1,4 milioni di passeggeri, con quello milanese siamo sotto al milione, 880.343 per l’esattezza. Nel 2019, ultimo anno prima della pandemia, la differenza era rispettivamente di 5,9 e 2,6 milioni. Insomma, mentre Roma e Milano stanno soffrendo ancora sul versante del traffico intercontinentale, Orio al Serio ha praticamente recuperato quasi tutta la propria fetta di mercato, per la quasi totalità low cost. I numeri di aprile certificano che la rincorsa è quasi terminata: il dato di 1.111.442 passeggeri non è molto distante dal milione 163.943 registrato nello stesso mese del 2019. In valore percentuale è il 95,5 che sale al 99,9 se lo riportiamo al milione 112mila 84 viaggiatori del 2018. Ci sono poi altri fattori che confermano la ripresa dello scalo bergamasco, ad iniziare dal tasso di occupazione dei parcheggi, sempre molto elevato ad aprile. M.A.