Operai e cacciatori di teste: "taglia" per trovare personale

Succede alla AR di Adelio Ratti, specializzata in meccaniche di precisione e alla Clay Paky di Seriate che produce fari professionali per lo spettacolo

La AR di Adelio Ratti offre ricompensa in denaro a chi trova lavoratori da inserire

La AR di Adelio Ratti offre ricompensa in denaro a chi trova lavoratori da inserire

di Michele Andreucci

Prima un lungo periodo di crisi dovuto alla pandemia, poi il mercato instabile e ora la difficoltà a reperire figure professionali adeguate. Per questo due aziende della Bergamasca, vista l’impossibilità di trovare personale da inserire nel proprio organico, hanno scelto di adottare una singolare iniziativa: si sono rivolte ai propri dipendenti per trovare nuovi operai. Una richiesta di soccorso nella ricerca del personale mancante, che prevede un bel premio in denaro per chi trova il candidato giusto da assumere.

L’iniziativa, però, ha fatto storcere la bocca a qualche addetto ai lavori, che l’ha bollata come la fine delle politiche attive, delle agenzie di somministrazione del lavoro e dei centri per l’impiego.

Succede alla AR di Adelio Ratti, piccola azienda artigiana di Bergamo, 25 dipendenti, specializzata da 30 anni in meccaniche di precisione (taglio di metalli ad altissima resistenza o complesso torniture), e alla Clay Paky di Seriate, azienda 124 dipendenti, filiale italiana della tedesca Osram, specializzata nella produzione di fari professionali per lo spettacolo e lo sport.

"Se la persona che indicherete verrà poi assunta e rimarrà presso di noi almeno sei mesi, l’azienda riconoscerà un premio di mille euro netti a chi ha effettuato la segnalazione": questo il cartello che gli operai della AR di Adelio Ratti hanno trovato affisso sulle pareti dello stabilimento nei giorni scorsi. La ricompensa può raggiungere svariate migliaia di euro anche alla Clay Paky di Seriate, i cui fari a dicembre hanno illuminato le Atp Finals di tennis a Torino e un anno fa l’Eurovision Song Contest di Rotterdam, quello che ha visto trionfare i Maneskin. La richiesta d’aiuto ai dipendenti, in questo caso, è arrivata via mail.

"Abbiamo pensato - hanno scritto i vertici dell’azienda di Seriate - di incentivare tutti i colleghi (esclusi i dirigenti) a segnalare alla propria rete di contatti le opportunità aperte, perché in fondo il passaparola è da sempre un potente canale di reclutamento".

Gli incentivi partono da 200 euro lordi per la semplice segnalazione e si sommano a ulteriori 2mila euro lordi se il candidato indicato viene in seguito assunto.

Se poi quest’ultimo resta in azienda e, dopo sei mesi dall’assunzione viene confermato, il dipendente che l’ha introdotto si porta a casa ulteriori 3mila euro lordi, per un totale di quasi 5mila euro. "Stiamo provando a riprenderci dalla pandemia che ha colpito il mondo in questi due anni, cerchiamo di focalizzarci sulla ripartenza" fanno sapere dalla Clay Paky.