
La centrale di controllo della mobilità
Bergamo, 24 settembre 2015 – L'hanno battezzato Trambus e, francamente, non si capisce perché. Ma lo chiamano anche “onda verde’’ e questa volta ci siamo: si tratta infatti di una direttrice di undici “semafori intelligenti” che regolano dinamicamente la durata del rosso e del verde in base alle condizioni di traffico, allo scopo di migliorare la viabilità e ridurre code e smog. È il secondo sistema di questo tipo che entra in funzione in città e andrà da via Autostrada a viale Vittorio Emanuele. A rilevare la situazione della viabilità e regolare di conseguenza i semafori è la centrale della mobilità che si trova nella sede A Trasporti Bergamo, in via Gleno, a cui sono collegati gli impianti semaforici.
Il nuovo sistema è stato presentatoda Atb e va ad aggiungersi, integrandolo, a quello già esistente dal 2006 sull’asse Est – Ovest della città, da via Corridoni a via Broseta. Nel dettaglio, gli 11 semafori che danno vita alla cosiddetta onda verde , sono posizionati ai seguenti incroci: via Carnovali/via Autostrada; via Autostrada/via San Giorgio; via Quarenghi/via Bonomelli; via Mai/viale Papa Giovanni; via Vittorio Emanuele/via Zelasco; viale Vittorio Emanuele/via Botta. La centralizzazione semaforica è gestita dal sistema Utopia sviluppato dalla società Swarco Mizar di Torino; mentre l’upgrade tecnologico dei semafori è stato realizzato dalla Scae. Utopia ha alla base un algoritmo capace di ottimizzare la durata dei tempi del rosso e del verde in base alle condizioni del traffico. Lungo il percorso sono stati installati anche sei semafori “spia” che, pur non avendo una regolazione dinamica della durata dei tempi di rosso e di verde, sono integrati nel sistema e utili ad inviare ad alcuni degli undici impianti “intelligenti” informazioni relative ai flussi di traffico rilevati dai sensori (spire) installati sulla strada. Il sistema gestito dalla centrale Atb permette sia di effettuare una verifica in remoto sullo stato di funzionamento degli impianti, sia di monitorare puntualmente i volumi di traffico veicolare presenti in città. L’investimento per realizzare questo secondo sistema è stato di circa 117mila euro, finanziati dal Comune di Bergamo attraverso un bando comunale (approvato nel 2005) per l’upgrade tecnologico degli impianti semaforici, e di circa 80 mila euro a carico di Atb, che si è occupata della configurazione degli impianti da integrare nella centrale di via Gleno.