Omicidio Crotti, la morte di Stefania resta un rebus

A Gorlago oggi i funerali della donna uccisa dalla rivale in amore

La casa del delitto: Chiara Alessandri (a sinistra) e la vittima Stefania Crotti

La casa del delitto: Chiara Alessandri (a sinistra) e la vittima Stefania Crotti

Gorlago (Bergamo), 28 gennaio 2019 - Oggi alle 14.30 Gorlago saluterà la “sua” Stefania: la mamma di 42 anni uccisa dalla compaesana Chiara Alessandri giovedì 17 gennaio e ritrovata bruciata il giorno dopo nelle campagne di Erbusco, in provincia di Brescia. Unica colpa della povera Stefania è stata quella di aver cercato di ricostruire la propria vita matrimoniale dopo un periodo in cui si era momentaneamente separata dal marito Stefano Del Bello, che in quel frangente ha avuto una breve relazione con l’assassina.

Il sindaco, Luigi Marcassoli, ha deciso che oggi a Gorlago sarà in vigore il lutto cittadino. Le scuole resteranno chiuse e le bandiere saranno messe a mezz’asta. Quando inizieranno i funerali, inoltre, negli uffici pubblici sarà osservato un minuto di silenzio. Stefania Crotti ieri è tornata per l’ultima volta al paese. La camera ardente è stata allestita nella chiesetta di San Rocco vicino alla parrocchiale, dove moltissime persone hanno voluto darle l’ultimo saluto, stringendo in un grande abbraccio ideale il marito e la piccola Martina, a cui il padre nei giorni scorsi ha dovuto spiegare l’accaduto. Intanto i carabinieri e la magistratura continuano ad indagare. Venerdì i militari dell’Arma si sono recati due volte nel garage degli orrori e nella casa dell’aguzzina, che nega di avere preso Stefania a martellate e che sostiene si sia trattato di una tragica fatalità avvenuta in seguito a una colluttazione tra le due. L’assassina ha spiegato che la Crotti è scivolata e ha battuto la testa contro lo spigolo della porta della lavanderia attigua al box. Sempre secondo Alessandri il suo intento era quello di avere un chiarimento e non di uccidere. Sul capo di Stefania, però, sono stati rilevati i segni di 4 colpi inferti con un oggetto contundente, compatibile con il martello trovato sotto il suo corpo devastato dalle fiamme.

La Alessandri nega anche di aver dato fuoco al corpo della sua rivale in amore, che potrebbe essere stata arsa viva. A chiarire questo particolare saranno i risultati dell’autopsia. Se così fosse l’omicidio sarebbe stato consumato nel Bresciano, dopo che Chiara ha tramortito Stefania nel garage della sua villetta. Alessandri ha dichiarato di avere provato a sentire se a Stefania batteva il cuore e che pensava fosse morta quando l’ha caricata sulla sua Mercedes. In una delle auto che utilizza, però, è stata trovata una tanica di benzina: forse quella usata per cospargere Stefania di liquido infiammabile. I particolari da chiarire restano molti. Per esempio: che fine ha fatto la borsa di Stefania che la Alessandri ha raccontato di avere lasciato a Erbusco vicino al corpo? E come mai l’assassina ha scelto quella zona? E come mai sembra che la donna fosse stata legata, mani e piedi, con fascette da elettricista ?