F.D.
Cronaca

Bergamo, nonna condannata per la Porsche Cayenne: intestazione fittizia del bolide

Percepiva il reddito di cittadinanza e senza patente. La vettura era del nipote, ma risultava della donna per evitare le misure di prevenzione patrimoniale

La Porsche Cayenne

La Porsche Cayenne

Bergamo, 23 dicembre 2023 – A suo nome era stata intestata una Porsche Cayenne. Peccato che fosse analfabeta e senza patente. Una intestazione fittizia. Per questo reato, sommato al fatto di aver percepito per alcuni mesi il reddito di cittadinanza (nonostante avesse proprietà immobili) Maria Horvat, nonna 76enne di Principe Horvat, è stata condannata in abbreviato a un anno e 10 mesi.

Secondo la ricostruzione del pm Emanuele Marchisio la Porsche era in realtà del nipote, ma era stata intestata all’anziana nel tentativo di evitare le misure di prevenzione patrimoniale. L’anziana è stata invece assolta dall’accusa di intestazione fittizia della casa di Capriate San Gervasio (valore 100 mila euro). Ma la vicenda che ha coinvolto l’anziana è ben più ampia e coinvolge complessivamente 22 imputati.

Con nonna Horvat altri 4 imputati (a vario titolo, pure loro condannati) hanno scelto il rito abbreviato. Per gli altri il dibattimento inizia il 15 febbraio. L’accusa di truffa a carico degli Horvat è caduta con il ritiro della querela da parte degli acquirenti dopo che sono stati risarciti. Ma sono rimaste in piedi le altre ipotesi di reato, in primis l’associazione a delinquere. E ieri in abbreviato sono già arrivate le prime sentenze. Condannato a due anni e due mesi, anche per intestazione fittizia di auto, Sandro Braidich. Due anni per Franco Braidich (contestata anche a lui l’intestazione fittizia d’una Hummer). I Braidich, da quanto si è appreso, non sono imparentati tra loro, ma entrambi hanno legami familiari con gli Horvat.

La condanna più pesante ad Alessandro Evar, il commercialista accusato di associazione a delinquere e concorso in truffa ai danni dello Stato: 2 anni e 6 mesi. Infine, Andrea Ronzi è stato condannato a due anni e due mesi. Era accusato di truffa, intestazioni fittizie e ricettazione.