Non solo vacanzieri Tra gite e partita in coda sul lungolago fin dalla mattina

Molti si sono accontentati di vedere il blu del Lario dall’auto visto che da Como a Bellagio servivano due ore e mezza. Traffico paralizzato pure sulla Regina e sull’A9 verso Chiasso.

Non solo vacanzieri  Tra gite e partita  in coda sul lungolago  fin dalla mattina

Non solo vacanzieri Tra gite e partita in coda sul lungolago fin dalla mattina

di Roberto Canali

Non bastava l’assalto dei turisti, in vacanza sul Lario o arrivati in giornata per la gita di Pasquetta. A rendere ancor più difficile il traffico sul lungolago ha pensato la sfida allo Stadio Sinigaglia tra Como e Genoa, con il risultato che fin dalla tarda mattinata era impossibile girare in auto senza rimanere in coda. Così in tanti il blu del lago si sono dovuti accontentare di vederlo dal finestrino della loro utilitaria, com’è capitato a chi per coprire i 30 chilometri tra Como e Bellagio ha impiegato due ore e mezza.

Da Blevio a Como, com’era capitato già nei giorni scorsi per i cantieri in vista della riapertura del lungolago, si andava a passo di lumaca e anche chi ha deciso di lasciare l’auto e muoversi a piedi ha faticato non poco per trovare un posto nei due autosilo del centro, con gli oltre 850 posti esauriti già a metà mattinata. Oltre al solito problema della mancanza di posti auto in centro, dove la disponibilità è stata ulteriormente diminuita dalla presenza delle bancarelle della Fiera di Pasqua attorno alle mura e dalla chiusura dell’area attorno allo Stadio Sinigaglia, a influire è stata anche la scarsa propensione degli automobilisti a parcheggiare fuori dal centro e spostarsi a piedi.

Negli autosili di via Castelnuovo e Valmulini fino a sera sono rimasti liberi oltre 800 posti, snobbati da chi ha preferito farsi la coda pur di avvicinarsi al centro. Non è andata meglio nelle altre località del Lario, lungo la Statale Regina a metà pomeriggio c’era una coda di oltre 15 chilometri tra Moltrasio e Argegno e l’A9 è rimasta paralizzata fin dalla tarda mattinata in direzione Chiasso per il rientro dalle vacanze dei turisti diretti in Nord Europa via Svizzera.