Coronavirus, morto in Bolivia il vescovo bergamasco Eugenio Scarpellini

Nativo di Verdellino, era partito per il Paese sudamericano nel 1988 come prete Fidei donum

Monsignor Eugenio Scarpellini

Monsignor Eugenio Scarpellini

Verdellino (Bergamo), 15 luglio 2020 - E' morto oggi di coronavirus monsignor Eugenio Scarpellini, vescovo di El Alto, in Bolivia. Sembrava aver superato la fase più critica della malattia ma, come informa la Conferenza episcopale boliviana nel portale Iglesia Viva, ha subìto nella prima mattinata di oggi due arresti cardiaci che gli sono stati fatali e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarloLa notizia della sua morte è stata annunciata dal Centro Missionario della Diocesi di Bergamo.

Nato l'8 gennaio 1954 a Verdellino, ordinato sacerdote il 17 giugno 1978, è stato vicario parrocchiale di Boltiere (1978-82) e di Nembro (1982-87). Nel 1988 è partito come prete Fidei donum per la Bolivia, con destinazione La Paz, dove ha ricoperto diversi incarichi: parroco di Villa Copacabana, economo e membro del Consiglio economico del Seminario maggiore, economo generale dell'arcidiocesi, direttore generale del Collegio Marien Garten, presidente della Fondazione Mario Parma per i bambini neurolesi, direttore delle Pontificie opere missionarie per la Bolivia e coordinatore delle stesse per l'America Latina, segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale boliviana. Il 15 luglio 2010 è stato nominato vescovo ausiliare di El Alto, ricevendo l'ordinazione episcopale il 9 settembre successivo nella Cattedrale della diocesi.