MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

La medicina conquista i giovani: sbarca qui la "curvatura biomedica"

Al liceo scientifico via al percorso sperimentale promosso da Ministero dell’Istruzione e Ordine dei Medici

Curvatura biomedica: via al percorso sperimentale al liceo scientifico “Lussana” di Bergam

Bergamo - Fornire nuove risposte alla richiesta, sempre alta, degli studenti che vorrebbero cimentarsi con lo studio della medicina, una professione che, nonostante le grandi difficoltà che un simile lavoro comporta, attira molti giovani bergamaschi. E’ l’obiettivo della “curvatura biomedica” del liceo scientifico, ovvero il percorso sperimentale che da qualche anno Ministero dell’Istruzione e Ordine dei Medici promuovono per potenziare le conoscenze e competenze degli studenti che al termine del liceo intendono intraprendere percorsi legati all’ambito medico e che ora sbarca nella Bergamasca: a Bergamo al liceo scientifico Lussana e in Valle Seriana al Fantoni di Clusone e all’istituto Valle seriana di Gazzaniga (il progetto è già presente al liceo classico Sarpi e all’istituto Natta del capoluogo orobico).

Il programma prevede per gli studenti che lo desiderano, dalla terza alla quinta,di aggiungere al proprio pacchetto di ore ogni anno 50 ore aggiuntive di materie scientifiche: 20 tenute da professori delle scuole, 20 tenute da professionisti messi a disposizione dall’Ordine dei Medici e 10 che si inseriscono nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (cioè l’alternanza scuola-lavoro). "La sperimentazione - spiega Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo - va avanti da qualche anno. Speriamo possa essere messa a regime presto. Siamo molto contenti che ci siano tre nuove scuole che parteciperanno al percorso. Noi forniamo supporto per alcune ore di lezione, anche contando sulla disponibilità di alcuni colleghi che si impegnano a titolo volontario. Si tratta di percorsi che hanno fornito risultati importanti: i monitoraggi dimostrano che i ragazzi che seguono questi tipi di percorsi ottengono, al test d’ingresso di Medicina, risultati migliori rispetto agli studenti che non li frequentano". Soddisfatta anche la dirigente del liceo scientifico Lussana di Bergamo, Stefania Maestrini: "E’ un percorso che ci interessava per ampliare l’offerta per ragazzi, per fornire loro opportunità ulteriori".