Massacra il fratello: "Non volevo picchiarlo". Resta in carcere

Un uomo di 55 anni è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio per aver aggredito il fratello con calci e pugni, armato di una scopa e una scala metallica. L'episodio è avvenuto a Calusco d'Adda e solo l'intervento dei carabinieri ha fermato la violenza. La vittima, ricoverata, non è in pericolo di vita.

Resta in carcere con l’accusa di tentato omicidio il cinquantacinquenne che sabato sera all’ora di cena (erano le 19,30) nella cucina di casa, a Calusco d’Adda si è scagliato contro il fratello di 59 anni, colpendolo con calci e pugni e impugnando una scopa e una scala metallica. Solo l’arrivo dei carabinieri di Zogno, chiamati dalla madre ultraottantenne, ha messo fine al pestaggio. L’arrestato è stato bloccato con la scala in mano. La vittima, ricoverata, non è in pericolo di vita. La prognosi è di trenta giorni. Futili i motivi dell’aggressione. Nell’interrogatorio davanti al gip Federica Gaudino, il cinquantacinquenne (che ha un precedente per maltrattamenti a madre e fratello) assistito dall’avvocato Simone Briatore, del foro di Milano, ha raccontato di aver trovato il fratello (tossicodipendente) che stava fumando uno spinello. Gli avrebbe detto di smetterla, strappandogli di mano lo spinello. Da lì la discussione è trascesa. F.D.