M.A.
Cronaca

Martinengo, un punto di ascolto per le vittime dei bulli

Inaugurato il punto di ascolto dedicato alle vittime

L'inaugurazione del Punto di Ascolto Antibullismo

Martinengo (Bergamo), 6 maggio 2019 - Il bullismo, sia scolastico che cybernetico, è un fenomeno in costante crescita: i dati più recenti hanno evidenziato che oltre 70mila giovani lombardi sono stati vittime di bulli. Per questo si stanno moltiplicando sul territorio iniziative per contrastare il problema e porre rimedio ai danni che provoca.

L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata in terra bergamasca l’inaugurazione sabato scorso a Martinengo, nella sede dell’ex ospedale ora presidio dell’Asst Bergamo Ovest, del Punto di Ascolto Antibullismo, totalmente gestito dai volontari dell’Acbs-Associazione contro il bullismo scolastico, già attiva sul territorio con l’organizzazione di incontri con genitori e insegnati in Comuni e scuole. Per contattare i volontari, un utente vittima di bullismo potrà scrivere un sms al numero 340/0699482 o inviare una mail a presidente@acbsnoalbullismo.it per fissare un appuntamento in tempi brevissimi con professionisti. «Pur non essendo direttamente attivi con il nostro personale – ha affermato Flavia Simonetta Pirola, direttore socio sanitario dell’Asst – restiamo a disposizione dei volontari per eventuali consulenze e collaborazioni. Crediamo che avere un Punto di Ascolto Antibullismo sul territorio sia una grande opportunità per le giovani vittime di questa piaga, per le loro famiglie e per la società in cui essi vivono».

Le istituzioni e i volontari coinvolti nel progetto vogliono far fronte comune contro un problema subdolo, che cresce nel silenzio e nella vergogna. L’obiettivo è quello di far emergere dal sommerso i casi di bullismo. «Con il Punto di Ascolto di Martinengo – ha confermato Vincenzo Vetere, presidente Acbs – siamo convinti di poter aiutare a contrastare un fenomeno in così grande crescita. Oltre a dare supporto alle famiglie che richiederanno un nostro intervento, cercheremo di fare rete con le realtà del territorio per renderlo un vero e proprio punto di riferimento». All’inaugurazione era presente anche il dirigente scolastico Giovanni Vezzoli, che ha confermato come la rete abbia già portato dei buoni frutti: «Abbiamo creato una rete provinciale dove sono comprese scuole, ATS, associazioni e formato il personale docente, i genitori, gli studenti, anche tramite strumenti operativi accattivanti ed innovativi, con buoni risultati».