
Marco Moioli aveva 29 anni
Bergamo – Lavorava alla Parmalat di Albano Sant’Alessandro Marco Moioli, il 29enne di Seriate che ha perso la vita in un grave incidente avvenuto ieri mattinata intorno alle ore 9.50 in via Borgo Palazzo, in città. Lo schianto poco dopo il Luna Park, all’altezza del civico 142. Due i mezzi coinvolti, una Fiat Panda che arrivava da Bergamo, alla guida un pensionato di 86 anni, e lo scooter Yamaha XMax, che proveniva da Seriate condotto dal 29enne.
L’impatto è stato violento, il giovane è stato sbalzato dalla sella, è finito a terra insieme a diversi pezzi di rottami dei due veicoli. Marco Moioli aveva comprato lo scooter da poco, dopo avere venduto la moto da corsa per tranquillizzare i genitori. Al momento dell’incidente stava andando al funerale del suocero della sorella, a Treviolo. Il padre Pierangelo lo aspettava in chiesa ed è andato a cercarlo. Poi ha ricevuto la telefonata disperata della fidanzata Melissa.
Secondo la prima ricostruzione della Polizia locale, la Panda, guidata da un 86enne residente in città si stava immettendo dal lato del negozio di arredamento Porcelanosa in direzione Seriate. Il traffico si è fermato per far passare l’auto. Marco Moioli in sella alla sua moto procedeva in senso contrario di marcia. In quel momento era impegnato nel sorpasso delle auto in coda, senza probabilmente accorgersi dell’ingresso della Panda. L’allarme è stato immediato.
Sul posto un paio di ambulanze e un’automedica, mentre per i rilievi sono intervenuti gli agenti della Polizia locale, presenti anche i vigili del fuoco per rimuovere i mezzi dalla sede stradale. Le condizioni del 29enne erano critiche. I medici hanno tentato più volte di rianimare il motociclista. I mezzi sono sotto sequestro, il pm ha invece disposto l’immediata restituzione della salma. I genitori di Marco, papà Pierangelo e mamma Rosanna Spreafico, lo hanno descritto come un ragazzo solare. Da nove anni stava assieme alla fidanzata Melissa. Ieri mattina Marco si stava recando a Treviolo per il funerale. Il papà non vedendolo arrivare in chiesa ha iniziato a preoccuparsi. Lo ha chiamato e non rispondeva. Ha chiamato in ditta, gli hanno risposto che aveva timbrato alle 9.20. Li ha capito che era successo qualcosa, poi la telefonata della fidanzata, e la terribile conferma.