Mancata chiusura ospedale e zona rossa: Crisanti consulente procura di Bergamo

Il virologo: "Se all'ospedale di Schiavonia avessimo fatto come ad Alzano, sarebbe stata una strage"

Il virologo Andrea Crisanti

Il virologo Andrea Crisanti

Bergamo, 22 giugno 2020 -  Si è concluso il colloquio in procura a Bergamo del direttore del dipartimento di Medicina molecolare e virologica dell'Università di Padova, Andrea Crisanti. Dopo aver incontrato il procuratore facente funzione Maria Cristina Rota, Crisanti ha spiegato: "Ho ricevuto quattro quesiti sull'ospedale di Alzano e sulla zona rossa, non sulle Rsa. Mi avvarrò della collaborazione di esperti di statistica. Mi sono preso 90 giorni di tempo per consegnare risultati".

Crisanti sarà consulente della procura in merito alle inchieste aperte sull'emergenza covid in Bergamasca, tra cui quella  sulla mancata zona rossa nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro, a inizio di marzo, e l'altra sulla chiusura e la successiva riapertura del Pronto soccorso dell'ospedale di Alzano Lombardo. "Spero di fare bene anche qui, non so se sarò in grado". Ha dichiarato Crisanti, aggiungendo: "Se all'ospedale di Schiavonia avessimo fatto come ad Alzano, sarebbe stata una strage", con un chiaro riferimento  alla mancata chiusura dell'ospedale Pesenti Fenaroli.

Intanto tra alcune settimane sarà depositata una parziale relazione del Nas di Brescia sugli accertamenti sulle morti nelle Rsa della Bergamasca per sospetto coronavirus. I militari, in queste settimane hanno sentito decine di persone tra denuncianti, operatori sanitari e hanno acquisito cartelle cliniche in tutte le strutture.