Licenziamenti alla Maier arrivate le prime lettere Il sindacato: uno schiaffo

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Sono arrivate le prime lettere di licenziamento ai lavoratori della Maier Cromoplastica di Verdellino, l’azienda metalmeccanica che a luglio aveva annunciato l’intenzione di cessare l’attività. Sin dall’inizio della vertenza il sindacato ha condannato la chiusura scelte dalla multinazionale basca cui Maier fa capo per l’opposizione al ricorso a un periodo di Cassa integrazione straordinaria. Per l’azienda lavorano oggi 82 persone. "Ci risulta sia ancora attiva l’interlocuzione fra la Regione e la Imr Industries che ha presentato una manifestazione d’interesse per Maier, e dunque nutriamo ancora un filo di speranza. Quello che è chiaro è l’atteggiamento intransigente della società basca, sorda a ogni proposta – ha commentato Vittorio Tornaghi della Fiom-Cgil –. Ci siamo attivati per agevolare la presentazione delle domande di Naspi per non fare perdere ulteriori soldi e occasioni ai lavoratori. Abbiamo anche appreso la notizia dell’apertura di un tavolo per la ricollocazione dei dipendenti Maier, che ovviamente non ci trova contrari. Ci sorprende il protagonismo di Confindustria Bergamo che fino ad ora aveva rinunciato a svolgere un ruolo per salvaguardare l’occupazione in un’azienda storica del territorio". F.D.