L’emergenza continua Laghi e fiumi semivuoti La stagione agricola rischia un nuovo rinvio

Nei prossimi giorni non sono previste piogge, tornerà invece il caldo. Il riempimento dei canali per irrigare verso un’ulteriore proroga.

L’emergenza continua  Laghi e fiumi semivuoti  La stagione agricola  rischia un nuovo rinvio

L’emergenza continua Laghi e fiumi semivuoti La stagione agricola rischia un nuovo rinvio

di Federica Pacella

Temperature sopra la media e precipitazioni non significative. Non si vede nessuna luce in fondo al tunnel della grave carenza d’acqua, che dura, di fatto, da quasi un anno, soprattutto in Lombardia e Piemonte. L’ultimo bollettino dell’Autorità Distrettuale del fiume Po, aggiornato al 4 aprile, evidenzia come anche nei prossimi giorni non siano attesi fenomeni di rilievo, mentre le temperature, dopo il calo dei giorni scorsi, subiranno un progressivo aumento raggiungendo valori prossimi o superiori a quelli tipici del periodo. In questo scenario, le portate del fiume Po sono da siccità severa a Boretto e Borgoforte, e da siccità estrema alle stazioni idrometriche di Cremona, Piacenza e Pontelagoscuro, con valori che, negli ultimi 30 giorni, sono stati vicini o inferiori al minimo del periodo 1991-2020. A Cremona, ad esempio, si è passati da una portata di 358 mcs del 27 marzo a 314 del 3 aprile, sotto i 319 mcc che si registravano ad inizio agosto del 2022. A secco le riserve di neve. Non va meglio sul fronte dei grandi laghi: i volumi d’invaso non hanno subito variazioni significative, ma tutti sono regolati per rilasciare valori di portata prossimi o pari al minimo deflusso regolato. Nel lago Maggiore manca il 36% di acqua rispetto alla media del periodo, quello di Como è sotto la media dell’8,2%, il lago d’Iseo è a -34,7%, -57,2% quello di Garda; unico lago sopra la media è quello d’Idro, +117% rispetto al periodo, con un riempimento del 50%. Le previsioni non fanno ben sperare in un aiuto della pioggia, per lo meno per quanto riguarda la Lombardia, dove per questa settimana le precipitazioni sono previste al di sotto del periodo. Per preservare le riserve idriche disponibili, la stagione irrigua è stata rimandata dall’1 all’11 aprile, ma non sono esclusi ulteriori rinvii. Scarseggia anche l’accumulo di neve: per la Lombardia, l’ultimo bollettino di Arpa del 26 marzo parla di un -66,2% rispetto alla media del periodo, pari a 1,6 miliardi di metri cubi in meno.