“Le mani sporche sul Pnrr”. Vertice antimafia a Mede e premio a “Il Giorno”

MEDE (Pavia)

"L’insegnamento di ‘Nonno Nino’, come i giovani studenti chiamavano abitualmente il giudice Caponnetto, dobbiamo farlo nostro nella certezza che non c’è futuro senza legalità e ricordando che la democrazia, come diceva il giudice a cui si deve la creazione del Pool Antimafia, è la possibilità di rimettere tutto in gioco".

Lo ha sottolineato Salvatore Calleri, tra i fondatori e presidente del Consiglio direttivo della Fondazione Antonino Caponnetto (costituita nel giugno del 2003 a Firenze), in occasione del 31° Vertice nazionale antimafia, per quest’anno 2022 organizzato in Lomellina, al teatro Besostri di Mede.

Una due giorni, iniziata sabato pomeriggio e terminata ieri mattina, nel corso della quale la Fondazione Caponnetto ha conferito Premi ai protagonisti della lotta alla criminalità nei diversi settori istituzionali e della società civile e Targhe ai rappresentanti di varie categorie "che quotidianamente si battono contro le devianze promuovendo e divulgando la legalità a difesa della collettività". Nella giornata conclusiva di ieri, la “Targa per la legalità“ è stata consegnata al direttore de “Il Giorno“, Sandro Neri.

Il Vertice nazionale antimafia 2022 ha avuto come tema “Criminalità organizzata 4.0: dalla corruzione al riciclaggio, le mani sporche sul Pnrr“ e tra gli ospiti anche il sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna, ha sottolineato che "bisognerà stare molto attenti durante gli appalti del Pnrr, per capire a chi stiamo dando i lavori".

Stefano Zanette