Le città della Cultura spingono le prenotazioni: sono il doppio

Le città della Cultura spingono le prenotazioni: sono il doppio

Le città della Cultura spingono le prenotazioni: sono il doppio

Un boom di presenze e di affari. Bergamo si appresta a vivere il fine settimana di Pasqua, da ieri a lunedì, all’insegna del tutto esaurito. Secondo un’indagine di Confcommercio, infatti, tra oggi e il giorno di Pasquetta, sono attese 20mila presenze, con un indotto di quasi 11 milioni di euro, tra hotel, ristoranti e shopping. E le festività pasquali mettono le ali anche all’aeroporto Il Caravaggio di Orio al Serio: fino a martedì 11 aprile, cioè nel cuore del via vai di queste festività, dallo scalo aeroportuale orobico si stimano in transito oltre 320mila passeggeri tra partenze e arrivi: considerando le sette giornate di questa settimana pasquale, la media si attesta attorno ai 45mila viaggiatori al giorno. "Siamo al centro del mondo", commentano da Visit Bergamo, l’agenzia per la promozione e lo sviluppo turistico della provincia di Bergamo. E a confermarlo ci sono i dati delle prenotazioni del periodo di Pasqua, che sono quasi il doppio dell’anno scorso. Ad aprile il tasso di occupazione delle camere in città è del 43% (era del 29% nel 2022), del 40,2% nell’hinterland (contro il 27,5% dell’anno scorso), con un boom per montagne (passate dal 14% al 48%) e laghi (dal 28,3% al 33,9%). In generale in provincia si cresce dal 25,7% al 37,1%. E Pasqua rappresenta solo l’antipasto di una stagione estiva che si annuncia promettente: le proiezioni su maggio, giugno, luglio, infatti, viaggiano a gonfie vele: in città le prenotazioni medie del periodo sono del 31% contro il 18,7% del 2022. Se in città i visitatori sono per il 70% stranieri (il mercato europeo la fa da padrone con Spagna, Polonia, Francia e Inghilterra), il rapporto in provincia è ribaltato a favore del cosiddetto "mercato domestico", con presenze soprattutto lombarde e italiane. Nei 1.713 ristoranti bergamaschi e nei pubblici esercizi, Ascom stima un indotto di oltre 9,1 milioni di euro. La spesa media pro capite calcolata nei pubblici esercizi è di 55 euro a Pasqua, 35 a Pasquetta e 12 nei bar. Michele Andreucci