La stazione rimessa a nuovo La città dei Mille avrà il Mirador

Deciso passo avanti del progetto grazie ai fondi del Governo. I lavori dovranno essere. terminati a novembre 2026

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Due nuovi corpi di fabbrica a ponte che cingono su entrambi i lati l’attuale stazione (datata 1857 e pertanto ultravincolata) scavalcando i fasci di binari: a raccordare tutto, una piazza sopraelevata, una sorta di terrazza aperta verso Città Alta, il cosiddetto "Mirador". Sarà il volto della nuova stazione di Bergamo (europea, così viene definita), che avrà le caratteristiche di polo intermodale e che, come stabilito dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), che finanzia l’opera, dovrà essere pronta a fine novembre 2026.

Intanto sono entrate nel vivo le trattative per la ridefinizione dell’area e dell’ex scalo merci: il consiglio comunale ha dato mandato alla Giunta a trattare l’Accordo di programma. "Stiamo lavorando alla definizione dell’Accordo di programma", spiega l’assessore alla Riqualificazione urbana del Comune di Bergamo, Francesco Valesini.

Insieme a Palazzo Frizzoni, sono coinvolti nel progetto Provincia, Regione, le Ferrovie nelle loro variegate articolazioni societarie e i privati. Capitolo finanziamenti. Il Pnrr ha finanziato l’opera con 50 milioni di euro, cifra alla quale vanno aggiunti altri 50 milioni di euro di Rfi per il rifacimento tecnologico del piano ferroviario della stazione e i 54 di Comune e Provincia. Sul piatto, inoltre, c’è poi il contributo della Regione, tuttora da quantificare. "L’intenzione - sottolinea l’assessore Valesini - è di chiudere l’Accordo di programma per la prossima primavera". Ma torniamo alla bozza di progetto. L’edificio di sinistra, guardando la stazione, sarà destinato a funzioni prevalentemente d’interscambio, quello di destra a servizi per i viaggiatori e galleria commerciale. In sostanza per arrivare ai binari si salirà prima, attraverso scale e percorsi meccanici, al livello dei nuovi edifici per poi ridiscendere. Verrà invece mantenuto il sottopasso verso via Gavazzeni dell’attuale stazione, destinata a raccordare i nuovi fabbricati con funzioni ancora da definire nel dettaglio. "Il progetto sul quale ci stiamo confrontando è questo - conferma Valesini -: stiamo cercando di trovare delle soluzioni ad alcune proposte che sono state avanzate".

Michele Andreucci