Morte di Stefania Rota, ora è caccia all’uomo misterioso

Alcuni testimoni hanno visto la donna passeggiare per il paese assieme a un amico, forse lo stesso che ha spostato più volte l’auto della donna

La morte di Stefania Rota  Caccia all’uomo misterioso

La morte di Stefania Rota Caccia all’uomo misterioso

Da una parte la Ford Fiesta blu con tutti i suoi misteri, dall’altra l’uomo misterioso. Forse un semplice conoscente suo coetaneo, un amico, o qualcosa di più, un moroso, che Stefania Rota, 62 anni, di cui custodiva gelosamente la privacy. Infatti si sa poco o nulla. "Li hanno visti camminare assieme un paio di volte verso il santuario di Prada", raccontano a Mapello. Un uomo che sarebbe comparso nella vita di Stefania alcuni mesi fa e per lui avrebbe rinunciato ad accompagnare la coppia di anziani che accudiva in Liguria. Una presenza tenuta all’oscuro dalla donna, descritta come riservata, schiva, di poche parole e di poche amicizie.

Ma di chi si tratta? È nella cerchia ristretta? Su questa figura si stanno concentrando gli investigatori impegnati a risolvere questo giallo, la morte di Stefania Rota, trovata senza vita nel salotto di casa il 21 aprile. Addosso il cappotto, e ai piedi le scarpe. Lesioni alla testa che possono essere state provocate anche da una caduta. Accidentale, oppure da spinta? Risposte esaustiva l’autopsia non ne ha fornite ed è proprio per questo motivo che la Procura ha deciso di affiancare al medico legale un consulente. L’inchiesta, aperta per omicidio volontario a carico di ignoti, procede nel massimo riserbo. Anche se non è stata ancora accantonata l’ipotesi del malore.

L’uomo misterioso, si diceva, forse potrebbe essere lo stesso che ha spostato più volte l’auto della donna, trovata nel parcheggio di via Foscolo, a circa 150 metri da via XI Febbraio dove si trova l’abitazione in cui viveva da sola la 62enne dopo la morte dei genitori. Una villetta anni ’60 dove il papà, il fabbro del paese, molto conosciuto, aveva anche la sua attività. L’auto, altra chiave di questo giallo. Secondo indiscrezioni si trovava nel parcheggio pubblico di via Foscolo da fine febbraio. Un dato importante che potrebbe aiutare a datare la morte della donna. Chi la maneggiata quella Ford Fiesta? Agli eventuali spostamenti della vettura si potrebbe risalire attraverso le telecamere che hanno il lettore targa. Altri fronti aperti in questa inchiesta. Le chiavi di casa che sono sparite, così come la borsa della donna e il suo cellulare che potrebbe raccontare molto. Francesco Donadoni