FRANCESCO SARUBBI
Cronaca

Stefania Rota, nuova svolta nelle indagini: il luminol svela delle tracce sulla sua auto

La Scientifica ha scovato alcuni indizi sulla Fiesta della donna. Mistero sulla tanica di benzina che qualcuno avrebbe visto a bordo

Stefania Rota

Stefania Rota

Mapello (Bergamo) – All’interno della Ford Fiesta blu di Stefania Rota il luminol della Scientifica ha scovato tracce. Di che tipo sarà oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti. Potrebbero essere tracce di sangue, così come di altra sostanza che solo il luminol è stato in grado di intercettare.

Sono indizi che messi assieme potrebbero indirizzare le indagini in un senso piuttosto che in altro. Si infittisce il mistero. La morte per malore sembra perdere posizioni rispetto all’ipotesi dell’omicidio (la procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario).

Che l’auto di Stefania Rota rappresenti una delle chiavi di questo giallo che da settimane tiene con il fiato sospeso Mapello, lo dimostra un altro particolare. La vettura, del 2011, sparita da casa della donna dove il 21 aprile è stata trovata morta nel salotto, è stata rintracciata tempo dopo in un parcheggio pubblico di via Foscolo, a circa 150 metri di distanza da via XI Febbraio, dove si trova l’abitazione della donna, una villetta a due piani dove ha vissuto con i genitori, il papà Giuseppe Rota, fabbro del paese, e la mamma Michelina Bombarda, che poi l’hanno lasciata a lei.

Alcuni residenti di via Foscolo hanno raccontato di aver visto quella Ford parcheggiata in uno stallo. A incuriosire il fatto che avesse il finestrino destro abbassato. E sbirciando all’interno sarebbero state notate una tanica, una coperta, un maglione gettati alla rinfusa. Più dei sacchetti della spesa.

Un disordine che cozza con il profilo che i vicini hanno ritagliato di Stefania. Donna schiva, precisa, educata, riservata, con poche amicizie. La sua Ford, il giorno dopo essere stata notata, sarebbe sparita per poi materializzarsi di nuovo. Però questa volta era stata lasciata tre stalli più in la, non ben posizionata. Come mai? Chi ha spostato la vettura di Stefania Rota? Uno che la conosceva? Mistero. Se la Ford fosse stata rotta, il meccanico di fiducia di Stefania lo avrebbe saputo subito.

Ora è nelle mani dei carabinieri per essere sottoposta a controlli accurati. E se l’auto è stata rintracciata, all’appello mancano le chiavi di casa, la borsa e il cellulare. L’abitazione di via XI Febbraio è stata passata al setaccio. Si attendono anche i risultati sull’origine delle lesioni alla testa, gli schizzi di sangue. Al momento del ritrovamento il corpo della 62enne era nel salotto, addosso aveva il cappotto e le scarpe.