Kimon Bisogno uccisa da uno squalo bianco in Sudafrica: il dramma di una famiglia

Il compagno della donna è di San Pellegrino Terme. Insieme avevano aperto una pizzeria e un ristorante per poveri

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Bergamo - Una vacanza al mare che si è trasformata in una tragedia quella accaduta nella mattinata di domenica 25 settembre a Plettenberg Bay, in Sudafrica. Kimon Bisogno, 39 anni, conosciuta come Kiki, uccisa da uno squalo bianco.

Il compagno è Diego Milesi, 36 anni, originario di San Pellegrino Terme, in provincia di Bergamo. Kiki, con Diego, era titolare di un ristorante a Cape Town, dove abitava insieme alla figlioletta Luna, di cinque anni. La famiglia era in vacanza al mare da tre giorni. Kiki era andata in spiaggia per un bagno. Si sarebbe allontana dalla riva di circa 15 metri, raccontano i media locali ma anche internazionali. A dare l’allarme sarebbe stata la sorella, che avrebbe allertato le autorità, non vedendo tornare la donna e pensando a un malore. A recuperare il corpo senza vita, a 60 metri da dove stava nuotando, è stata la Guardia costiera: Kiki era stata uccisa da uno squalo bianco di quattro metri che, probabilmente, l’aveva scambiata per una foca (o altro animale in genere preda degli squali).

Kimon Bisogno e Diego Milesi si erano conosciuti a Ibiza. Entrambi appassionati di cucina, avevano aperto il ristorante Ferdinando’ s Pizza in Observatory, sobborgo di Cape Town. Mentre la pizzeria diventava sempre più famosa, al loro locale iniziavano ad arrivare anche affamati e senzatetto, in cerca di un pasto. E a loro diedero aiuto. Così nel 2017 avevano fondarono Obs Pasta Kitchen per fornire un pasto settimanale ai più poveri. Una casa che è poi diventata un grande progetto di solidarietà e accoglienza. Intanto a San Pellegrino Terme il papà di Diego Milesi ha chiesto riservatezza. «Non ci sono parole per descrivere questo lutto e vorremmo fosse trattato con rispetto».

Su facebook si possono trovare i tanti post che ricordano Kimon. Parole di solidarietà sono arrivate anche dall’amministrazione comunale per voce del vice sindaco Vittorio Milesi: «Come comunità ci stringiamo attorno alla famiglia della vittima e anche alla famiglia Milesi. Non possiamo fare altro che essere addolorati per questa perdita».