MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Rifiuti abbandonati a Bergamo, incivili beccati dalle telecamere: multe fino a 10mila euro. Ecco le zone “sorvegliate”

Ad Almenno San Bartolomeo, task force e sistema di videosorveglianza con fototrappole per punire chi sporca campagne e parcheggi

Rifiuti gettati nelle campagne

Rifiuti gettati nelle campagne

Le zone interessate sono quelle più isolate e disparate: i parcheggi e le aree di campagna. Gli ultimi trasgressori pizzicati da una delle tante fototrappole utilizzate dal Comune, avevano il bagagliaio del loro furgone spalancato e stavano scaricando diversi sacchi di spazzatura in un’area isolata. Un fenomeno, quello dell’abbandono di rifiuti, diffuso un po’ ovunque in tutta la Bergamasca e del quale non è esente neppure Almenno san Bartolomeo, centro di 6.500 abitanti che fa parte della Comunità Montana Valle Imagna, simbolo dell’arte romanica nella provincia orobica, dal 2016 insignito della Bandiera arancione, il riconoscimento assegnato dal Touring Club Italiano ai comuni italiani dal forte richiamo turistico e culturale, grazie soprattutto alla Rotonda di San Tomè, un tesoro d’architettura romanica situato fuori dal paese.

Per fronteggiare il problema, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Frigeni ha istituito una task force, costituita da due consiglieri, il delegato alla Pubblica sicurezza Nicola Manzoni e il delegato all’Ecologia e all’ambiente Sabrina Castoldi, e da due agenti della polizia locale. In loro supporto un sistema di videosorveglianza costituito da oltre 70 telecamere fisse diffuse in tutto il territorio comunale e diverse fototrappole mobili. "Queste - spiega il primo cittadino - vengono piazzate, a seconda delle necessità, dove i cittadini ci segnalano gli abbandono di rifiuti. Abbiamo dato vita a questa rete capillare di telecamere negli ultimi cinque anni e abbiamo ottenuto ottimi risultati, con diverse persone scoperte ad abbandonare rifiuti e per questo sanzionate dalla polizia locale che li ha rintracciati grazie alle immagini.

Si tratta di apparecchi che funzionano a batteria e dunque non è necessario il collegamento alla linea di energia elettrica. Questo le rende molto versatili nel loro utilizzo, anche in zone impervie, come le sponde di fiumi e torrenti o le zone boschive". Dove chi abbandona i rifiuti va ad infilarsi pensando di passare inosservato. Invece le sanzioni arrivano e sono anche piuttosto pesanti: dallo scorso ottobre il reato di abbandono illecito di rifiuti è diventato penale e chi lo compie rischia fino a 10mila euro di multa.