Bergamo, incendio in ospedale: muore paziente. Sigilli al reparto di Psichiatria

Le indagini, coordinate dal pm Letizia Ruggeri e affidate alla squadra Mobile della questura, dovranno individuare eventuali inneschi

Incendio all'ospedale di Bergamo

Incendio all'ospedale di Bergamo

Bergamo, 14 agosto 2019 - E' stato sigillato e messo in sicurezza il Reparto di Psichiatria al terzo piano dell'ospedale di Bergamo dove martedì è scoppiato l'incendio che ha ucciso una ragazza di 19 anni e intossicato alcuni pazienti. A decidere è stata la Questura di Bergamo che ha sottoposto a sequestro il piano intaccato dal fuoco. Il primo e il secondo piano sono stati chiusi ma non risultano sotto sequestro. Alcune stanze sono già state ripristinate, ma i lavori proseguiranno per tutta la giornata. La torre 7 è comunque ancora vuota e non si conoscono le tempistiche per il rientro dei degenti (un'ottantina, da ieri ricoverati in altri reparti o in altri ospedali) della Psichiatria, dell'Oncologia e della Nefrologia.

Le indagini, coordinate dal pm Letizia Ruggeri e affidate alla squadra Mobile della questura, dovranno individuare eventuali inneschi. Il giorno dopo la tragedia l'ipotesi più accreditata è che sia stata la diciannovenne a dare fuoco con un accendino dopo un primo tentativo di suicidio alle 9,30. 

L’ospedale in un comunicato fa cenno allo stato alterato della giovane: "La paziente deceduta era stata bloccata pochi istanti prima dell’incendio a causa di un forte stato di agitazione dall’équipe del reparto. Scattato l’allarme, nell’ambito delle procedure di evacuazione dei pazienti prontamente attivate, il personale infermieristico ha aperto la porta della camera dove si trovava la diciannovenne per portarla in salvo. Ma il personale si è trovato davanti a un muro di fumo e nonostante l’uso dell’estintore non è stato possibile raggiungerla. Hanno tentato diverse volte, anche con gli addetti della squadra antincendio, senza purtroppo riuscire. Al momento, l’ipotesi più probabile – fanno sapere dal Papa Giovanni XXIII – è che le fiamme siano divampate proprio in quella camera. La perquisizione personale e della stanza, prevista in psichiatria per ritirare oggetti pericolosi, è stata eseguita anche nella mattina. La direzione e tutto il personale sono profondamente scossi e addolorati da quanto è accaduto. Un’indagine interna è già stata avviata".