Incendio all’azienda Demetra, scatta una gara di solidarietà

I titolari stimano danni per 70mila euro a causa del rogo. La Lega chiede maggiori controlli nel Villaggio degli Sposi

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È una vera e propria gara di solidarietà. "Aiutiamo Demetra a rifiorire" è l’appello lanciato sulla piattaforma Gofundme a sostegno dell’azienda agricola rimasta gravemente danneggiata dall’incendio scoppiato nella notte tra lunedì e martedì al Villaggio degli Sposi, a Bergamo.

I titolari parlano di danni che ammonterebbero a circa 70mila euro, ma le forze dell’ordine sono più cauti sulle cifre. Ad accorgersi del rogo — nei primissimi istanti in cui era scoppiato — era stato il titolare dell’attività, Dario Teani, avvisato dai sensori delle telecamere installate. La raccolta fondi online ha già raccolto, grazie a più di 200 donazioni, oltre 15mila euro, su un primo obiettivo di 25mila. Solidarietà a Dario Teani è stata espressa personalmente anche da Alessandro Carrara e Daniele Belotti, rispettivamente consigliere comunale ed ex deputato della Lega, che hanno chiesto un potenziamento dei controlli nel Villaggio degli Sposi. In particolare ritengono necessario "un monitoraggio specifico sulle baby gang della zona – hanno scritto in una nota, domandando al Comune "un’azione sul territorio sia con le pattuglie della polizia locale che con le politiche sociali al fine di intercettare il disagio giovanile. Per questo presenteremo a breve un’interrogazione al sindaco e agli assessori alla Sicurezza e alle politiche giovanili per sollecitare l’intervento di Palafrizzoni". L’azienda Demetra dispone di due ettari e mezzo circa di estensione guardando verso i Colli di Bergamo, Città Alta. I titolari da sempre hanno unito una filosofia di vita e purezza. Non hanno allacci alla luce, di acqua, e seguono i cicli della natura. "Abbiamo creato un circuito autosufficiente in cui si utilizza ciò che la natura ci mette a disposizione – ha precisato Dario Teani - autoproduciamo ortaggi e frutta biologica, coltivata e venduta in loco". Un progetto che ha attirato l’attenzione di diversi enti culturali. F.D.