In due meno preoccupazioni

L’età della pensione? In due la si affronta meglio. Lo ha rilevato uno studio realizzato dal Comune di Brescia con le categorie dei pensionati dei sindacati, da cui è emerso che le spese per cibo e sanità, ma anche gli aumenti legati all’inflazione spaventano meno le coppie di pensionati (per quanto gli importi dei vitalizi non siano particolarmente generosi) rispetto a chi è da solo. Ciò è vero soprattutto alla luce del gap pensionistico tra uomo e donna.

"Un problema annoso, che rispecchia il gap salariale – sottolinea Mauro Paris, Spi Cgil Brescia – perché le retribuzioni delle lavoratrici sono inferiori a quelle dei colleghi, pur avendo lo stesso impiego o titoli di studio uguali". Secondo Paris, sull’aumento di pensionati pesa soprattutto l’andamento demografico, mentre per quanto riguarda il tenore di vita, sottolinea che, quando si guardano gli importi medi, bisogna sempre considerare che una persona può percepire più pensioni.

"Resta il fatto che molte pensioni sono sotto i 1.000 euro", evidenzia.

Un segnale dell’effetto Covid si può leggere nel dato delle pensioni e assegni sociali: dal 2021 al 2023 sono rimasti stabili a livello lombardo, dopo la riduzione importante tra il 2019 ed il 2020. F.P.