MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Imbuto per la Val Brembana La luce in fondo al tunnel

La Giunta di Bergamo annuncia la realizzazione di due rotatorie per far fronte al caos del traffico

di Michele Andreucci

Si vede finalmente la luce in fondo al tunnel del progetto di Pontesecco, lo svincolo-imbuto per la Valle Brembana al confine con il Comune di Ponteranica, che rappresenta da anni uno dei maggiori problemi della viabilità cittadina. La novità, che dovrebbe risolvere definitivamente l’emergenza, è stata resa nota dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bergamo, Marco Brembilla, che ha annunciato la realizzazione di due rotatorie, contro l’unica prevista dal progetto iniziale. "Quello originale che prevedeva una sola rotatoria all’incrocio tra via Stabello e la circonvallazione non funzionava - spiega Brembilla -. Sarà così realizzata una seconda rotatoria, in corrispondenza della deviazione per Ponteranica e la Maresana. Con una spesa di oltre 3 milioni di euro, finanziata da Regione Lombardia, l’intervento risolverà la situazione una volta per tutte".

In questo modo, dunque, il traffico di auto e camion verrà snellito con grandi benefici per i residenti, da tempo alle prese con lunghe code e smog alle stelle. Ma il Comune di Bergamo non si ferma a Pontesecco. Sono diversi, infatti, gli interventi che Palazzo Frizzoni ha messo in cantiere in vista dell’appuntamento che vedrà Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023. Uno dei più importanti è quello che riguarda il centro piacentiniano del capoluogo orobico. Sottolinea l’assessore alla Riqualificazione urbana ed Urbanistica Francesco Valesini: "Abbiamo stanziato 2,6 milioni di euro per il terzo lotto. L’obiettivo è quello di progettare nel 2021 partendo con il cantiere nel 2022. Vorremmo tagliare il traguardo riconsegnando il centro riqualificato per il 2023". Stesso obiettivo temporale per il restauro della fontana del Contarini e la facciata di Palazzo uffici. Massima attenzione verrà riservata inoltre al cantiere per il rifacimento della storica Corsarola, la via principale di Città Alta, dove il progetto prevede la posa di una polifora, un grosso tubo che può ospitare diversi fili, che eviterà, nel tempo, la rottura della pavimentazione.Aggiunge l’assessore Brembilla: "Lavoreremo da metà gennaio a fine marzo e da metà settembre a fine novembre, sperando nel ritorno dei turisti. Ma salteremo il 2023, non possiamo permetterci di lasciare la strada principale non percorribile".