"Imballaggi eco. E siamo più forti del caro-energia"

Grifal ha brevettato un cartone ondulato che può sostituire la plastica. L’ad: la produzione impatta solo il 2% sui conti

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(Bergamo)

Gli anticorpi contro il caro-energia ci sono. Almeno qui, a Cologno al Serio. Una decina di chilometri separano lo stabilimento principale di Grifal, società quotata in Borsa alla guida di un gruppo specializzato nel packaging, da Bergamo. Il presidente e amministratore delegato, Fabio Gritti, guarda i suo imballaggi eco con gli occhi di chi ha trovato la soluzione. Per l’ambiente e per i conti.

"La domanda di prodotti ecocompatibili come i nostri cArtù® e cushionPaper™ è cresciuta sensibilmente, come atteso, anche in questi mesi. E prevediamo una crescita significativa anche nel secondo semestre. A differenza della produzione del cartone ondulato tradizionale, che utilizza vapore e piani di asciugatura a forte consumo energetico, la produzione di cArtù®, cartone ondulato speciale brevettato da Grifal in grado di sostituire gli imballaggi di plastica, richiede una quantità di energia trascurabile che, anche ai prezzi attuali, impatta sui conti aziendali solo per circa il 2% del fatturato". La semestrale appena approvata sorride a Grifal: ricavi (18,6 milioni) ed ebidta (1,9 milioni) sono cresciuti del 51%.Luca Balzarotti