FEDERICA PACELLA
Cronaca

Il via alla stagione. Ricorso della Lac incombe sulla caccia

Nel Bresciano sono circa 19mila le doppiette in campo dopo le pre-aperture. La prima udienza sul calendario venatorio sarà dopodomani.

Il via alla stagione. Ricorso della Lac incombe sulla caccia

Il via alla stagione. Ricorso della Lac incombe sulla caccia

Dopo le pre-aperture, prende il via oggi ufficialmente la caccia in Lombardia. Nel Bresciano sono circa 19mila i cacciatori, ma sulla stagione incombe già il ricorso della Lega per l’abolizione della caccia. La prima udienza sarà dopo domani, il 19 settembre: l’oggetto sarà il ricorso della Lac contro il calendario venatorio e gli atti di Regione Lombardia. "Secondo la sigla animalista – spiega Federcaccia Lombardia, che parla di tesi fantasiose - le Regioni non sono legittimate ad adottare calendari diversificati per la selvaggina migratoria e dovrebbe esserci un calendario unico nazionale, contrariamente a quello che invece dispone la direttiva europea a riguardo la materia. Addirittura si solleva una questione di legittimità costituzionale contro la legge nazionale che delega alle Regioni il potere e dovere di emanare un calendario regionale relativo anche alla fauna migratoria". Da parte sua, la Lac parla di un vero e proprio federalismo venatorio. "Attraverso i rispettivi calendari venatori, le singole Regioni come la Lombardia, autorizzano l’uccisione di milioni di uccelli migratori, che naturalmente non sono una proprietà dei cacciatori lombardi, veneti o liguri. Gli uccelli sono sempre gli stessi, ma ogni Regione decide quanti farne uccidere e quando. Parliamo di un immenso patrimonio sovranazionale e di prelievi decisi senza alcuna base scientifica e senza alcun coordinamento, e anche al di fuori della legalità, perché come affermato anche da ripetute sentenze della Corte Costituzionale, la programmazione delle politiche di gestione ambientale e faunistica spetta solo allo Stato". Si vedrà cosa deciderà la seconda sezione del Tar di Milano, ma intanto l’associazione cerca volontari e sostenitori, in aggiunta a quelli già presenti, per organizzare un campo di contrasto dell’uccellagione e della caccia fuorilegge nel Bresciano.

"Per tutti questi elementi di illegalità e per altre ragioni ancora, da un mese l’Italia è tornata sotto la lente dell’Europa attraverso l’apertura di una procedura EU Pilot. L’ipotesi è appunto quella della violazione delle norme europee in materia di caccia, in particolare per il mancato rispetto della direttiva Uccelli e del Regolamento europeo 202157 che vieta l’utilizzo e la detenzione del piombo nelle munizioni da caccia nelle zone umide".