REDAZIONE BERGAMO

Il perito del gip. Possibili altre responsabilità

L'incidente probatorio sull'incendio di via Moroni a Bergamo rivela incertezze sulle cause. L'impresario indagato potrebbe non essere l'unico responsabile, coinvolgendo anche il committente e il direttore dei lavori. Restano dubbi sul piano operativo di sicurezza.

Il perito del gip. Possibili altre responsabilità

L’incidente probatorio era stato chiesto, attraverso il pm Pansa, titolare del fascicolo ora passato ad altro sostituto, da parte di alcuni residenti dei tre palazzi danneggiati, per cristallizzare le cause del rogo in vista del processo relativo all’incendio di via Moroni, divampato lo scorso agosto in una mansarda in cui erano in corso lavori di ristrutturazione. Tra condomini, negozianti e amministratori, le parti offese sono 65. Il gip Federica Gaudino aveva nominato come perito l’ingegner Paolo Panzeri e ieri l’udienza era fissata per discutere le conclusioni. Ci sono almeno due professionisti incaricati dagli inquilini (una famiglia è assistita dall’avvocato Federico Pedersoli) e quello a cui si è affidato, con l’avvocato Vanessa Bonaiti, l’impresario C.R., 41anni di Bonate Sotto, unico indagato. Ma la relazione del consulente tecnico aprirebbe alla possibilità che vi siano responsabilità anche in capo ad altre due persone: il committente, proprietario dell’immobile, e il direttore dei lavori, che avrebbe presentato l’avviso di inizio lavori (Cila). Resta l’interrogativo sul piano operativo di sicurezza (Pos): chi lo ha o doveva depositarlo?

Nemmeno le perizie hanno offerto certezze sulle cause del rogo. In quella mansarda disabitata, l’impresario di Bonate Sotto doveva eseguire lavori di ristrutturazione. L’ipotesi dei vigili del fuoco è che le fiamme furono innescate da un flessibile usato per sbaraccare i soffitti. La lama avrebbe sfregato contro alcuni chiodi e generato scintille che, in un sottotetto di legno, con temperature sopra i 30 gradi, avrebbero provocato il disastro. Tra le macerie, l’attrezzo fu effettivamente ritrovato attaccato a una ciabatta. Certo il punto di innesto dell’incendio, dubbi su come sia partito. F.D.