Guardie giurate e accessi chiusi Stazione blindata anti-criminalità

Migration

È una delle zone più critiche della città: la stazione dei treni, quella delle Autolinee, piazzale Marconi, aree di degrado e microcriminalità. Per arginare questi fenomeni, domani in prefettura sarà rinnovata la firma al progetto Terre di Mezzo che racchiude assistenza sociale per gli emarginati e più sicurezza nella zona della stazione. Confermati i punti cardine: più controlli delle forze dell’ordine, guardie giurate notturne in stazione pagate da Trenord, operatori sociali in aiuto a emarginati e persone con dipendenze che popolano l’area, interventi di messa in sicurezza da parte di Rfi (gruppo Fs), con la chiusura degli accessi ai binari e le demolizioni di edifici che fanno da rifugio per lo spaccio.

Alla presenza dei rappresentanti delle forze di polizia, l’atto sarà siglato dal prefetto Enrico Ricci, dal vicesindaco Sergio Gandi, da rappresentanti di Asst Papa Giovanni XXIII, Camera di commercio, Confindustria, Imprese & Territorio, F.S. sistemi urbani, Trenord, Fondazione Diakonia, per conto della Caritas diocesana, la cooperativa Il Mosaico per il Patronato San Vincenzo e le Fondazioni don Fausto Resmini, Comunità Bergamasca e Consorzio del Bacino imbrifero montano.

I dati della polizia locale relativi al 2021 confermano che questa zona è la più critica dal punto di vista della sicurezza. Dei 26 arresti, molti riguardano la detenzione ai fini di spaccio pure in concorso (soprattutto nell’area della stazione e nel quartiere della Malpensata). Sono stati sequestrati 12,4 chili di droga, di cui quasi 10 dal pastore tedesco Tenai, l’unità cinofila di cui è stata dotata la polizia locale.

Francesco Donadoni