REDAZIONE BERGAMO

Grotta Bueno Fonteno, un mistero profondo 50 km: come è stata scoperta e dove si trova

Una via sotterranea nella zona carsica tra Lago d’Endine e Iseo ancora da esplorare

Un lago sotterraneo nella grotta Bueno Fonteno (immagine da Itinerari-Bergamo)

La grotta di Bueno Fonteno, dove è rimasta bloccata la speleologa Ottavia Pianaè stata scoperta solamente nel 2006. E’ un luogo ancora da esplorare per intero e per questo motivo rappresenta un mistero ancora da svelare per studiosi e speleologi che puntualmente arrivano in provincia di Bergamo per scendere nelle profondità nella zona carsica del Sebino, tra il lago d’Endine e quello di Iseo.

Qui tra rocce, gallerie e correnti fredde d’aria, le stesse che hanno permesso all’associazione speleologica Gruppo Sebino di scoprire la misteriosa fessura, è stata aperta un nuova via sommersa, o meglio, questo insieme di nuovi incredibili ambienti sotterranei, tra laghi, corridoi e canyon, dove l’umidità raggiunge il 98%. Si ipotizza che possa arrivare fino a 50km di profondità, 19 km quelli percorsi e censiti finora. 

Dove

Grazie al lavoro esplorativo di mappatura delle cavità e sorgenti compiuto sul territorio del Sebino dai 50 speleologi associati, si legge sul sito web del Comune di Fonteno, è stato possibile raggiungere il primo importante obiettivo del ritrovamento ed esplorazione della grotta denominata Abisso Bueno Fonteno, che ha uno sviluppo di oltre 19 km tra cunicoli e grandi ambienti già cartografati (la più estesa in bergamasca e tra le prime 20 in Italia per lunghezza) con un dislivello massimo di circa 521 mt. Più in generale sono state censite oltre 100 grotte nell'area del Sebino, con particolare concentrazione nei comuni di Fonteno, Vigolo, Grone, San Fermo, Predore e Tavernona Bergamsca.

L’esperto

"I corsi d'acqua all'interno di Bueno Fonteno – spiega Max Pozzo, il “capo spedizione” considerato il massimo conoscitore del luogo,- sono stati oggetto di un intenso monitoraggio durato da novembre 2010 a gennaio 2011, per verificarne i percorsi e le ipotetiche fuoriuscite. Si ipotizza la presenza di oltre 50 km di gallerie ancora ignote. Gli speleologi hanno potuto accertare la presenza di una grande nuova grotta, e quindi il loro intento è di continuarne l'esplorazione cercando eventuali collegamenti aerei con l'Abisso di Fonteno".

La galleria

"E' da poco terminata una fase di monitoraggio, analisi e studio delle acque presenti nel sottosuolo al fine di determinarne il collegamento con sorgenti poste nei comuni di Predore, Parzanica, Grone e Tavernola Bergamasca – dice Pozzo – per conto della Regione Lombardia. Durante questa attività sono state esplorate due importanti grotte sommerse nei comuni di Tavernola e Predore, per merito di immersioni effettuate da Luca Pedrali e Davide Corengia. L'immenso bacino idrico sotterraneo individuato, potrebbe dare luogo ad un grande complesso carsico stimato circa 100 km, quindi il più lungo della nazione, con eventuali collegamenti di gallerie tra i due laghi, quello d'Iseo e quello di Endine".