"Gli sfollati di via Creva a casa entro maggio"

Sono stati affidati i lavori per la messa in sicurezza del versante roccioso di via Creva a Luino, franato nel gennaio 2023. Gli abitanti potranno rientrare nelle loro case entro maggio. L'intervento complesso prevede la rimozione del materiale franato, l'installazione di nuove barriere e un sistema di drenaggio. Il costo dell'intervento sarà di 682mila euro, finanziato principalmente dalla Regione.

"Gli sfollati di via Creva a casa entro maggio"

"Gli sfollati di via Creva a casa entro maggio"

LUINO (Varese)

Sono stati affidati nei giorni scorsi i lavori per la messa in sicurezza del versante roccioso di via Creva franato la mattina del 5 gennaio 2023 sul complesso residenziale La Cavetta, con una cinquantina di residenti riuniti in 26 famiglie, che hanno dovuto trovare non senza difficoltà altre sistemazioni per far fronte all’emergenza. Dopo poco più di un anno s’intravede la fine dei disagi: secondo il programma, entro maggio gli abitanti dovrebbero rientrare nelle loro case.

In via Creva è cominciato l’allestimento del cantiere da parte della ditta Rbf di Asti, che si è aggiudicata le opere. Sarà un intervento complesso, che richiederà mesi. Va ricordato che un primo lotto di lavori è già stato eseguito nei mesi scorsi per imbrigliare la parte superiore della frana, con fondamentali contributi economici dal Comune e dalla Regione. Ora è il momento del lotto più complicato, dallo spostamento del materiale franato all’installazione di nuove barriere per garantire maggiore sicurezza.

"Questi sono lavori che portano inevitabilmente con sé procedure complesse – dice il sindaco di Luino, Enrico Bianchi – Superato l’iter burocratico, siamo pronti a partire. Con la Regione abbiamo compreso insieme che cosa si dovesse e potesse fare, ora ci auguriamo che i lavori possano procedere celermente per consentire alle famiglie di rientrare nelle loro abitazioni".

L’altro giorno all’arrivo dei primi mezzi per l’allestimento del cantiere, in via Creva per un sopralluogo c’erano il sindaco Bianchi, l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Porfiri e il geometra comunale Gianluca Giorgetti. "Dobbiamo ringraziare gli uffici comunali – ha detto Porfiri – la struttura tecnica e i funzionari che hanno accompagnato il procedimento che ha impegnato oltre a vari enti anche due assessorati, al Territorio e alle Politiche sociali, arrivando al termine di un percorso complesso".

Nel merito degli interventi, si tratta di opere di pulizia con la rimozione di tutto il materiale franato, 4.500 metri cubi di roccia, e quindi di messa in sicurezza. Sarà pertanto imbrigliata la parte che ancora spunta dalla parete, ripristinato il vallo paramassi, installate nuove barriere e realizzato un sistema di drenaggio e raccolta delle acque per impedire infiltrazioni, in cima al costone roccioso. Il costo dell’intervento sarà di 682mila euro, di cui 640mila dalla Regione e il resto dal Comune. Ora si parte, obiettivo il rientro a casa delle famiglie sfollate entro maggio.

Rosella Formenti