FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Incendio in un palazzo a Bergamo, l’appello di Greta per ripartire: “Aiutateci a ricostruire casa”

Sono una cinquantina i residenti che si ritrovano con l’abitazione dichiarata inagibile. Su una piattaforme di raccolta fondi la richiesta di sostegno a chi è rimasto senza nulla.

Prove di ripresa. A tre giorni dall’incendio che lunedì mattina ha distrutto i tetti di tre palazzine in via Moroni, in centro città, le persone che hanno perso la loro casa cercano, con fatica, di ripartire. Sono una cinquantina gli sfollati, senza un’abitazione e con gran parte delle proprie cose andate perse nel violento rogo che ha danneggiato i piani alti ai civici dal 14 al 30.

Ieri pomeriggio, tra l’altro, con il grande caldo, si sono riattivati dei focolai. I vigili del fuoco sono entrati in azione per raffreddare le travi, in campo anche una squadra con un drone.

Incendio a Bergamo
Incendio a Bergamo

Qualcuno degli abitanti ha trovato una sistemazione da parenti o amici, altri sono stati aiutati dal Comune. Più di 25 persone sono ospitate all’Hostel Central in via Ghislanzoni, dove ieri sono stati il vicesindaco Sergio Gandi e l’assessore ai Servizi sociali Marcella Messina. "All’Hostel le persone sono state accolte con l’affetto e la professionalità di sempre, grazie ad Emilio" ha precisato Gandi.

Greta Assolari
Greta Assolari

In rete stanno anche partendo le prime raccolte fondi. Greta Assolari, ragazza che viveva nell’appartamento a fianco a quello da cui è scaturito l’incendio, si è affidata al portale GoFundMe: "Aiutami(ci) a ricostruire (in un posto ignifugo)" è il nome della campagna partita martedì nel tardo pomeriggio. Nel giro di nemmeno 24 ore, si sono registrate 144 donazioni, per 4.600 euro totali. "Poiché ha già superato ogni mia aspettativa – ha poi aggiunto – ho deciso di aggiornare la cifra e dividere i fondi con la mia vicina di pianerottolo che, come me, si è trovata l’appartamento totalmente distrutto dalle fiamme. Non so come ringraziarvi. Ogni vostro aiuto, piccolo o grande che sia, vale moltissimo per noi in questo momento".

Sul fronte delle indagini, martedì i vigili del fuoco del Nucleo investigativo antincendio (Nia) entreranno nell’appartamento sotto sequestro, dove sarebbe partite le fiamme, alla ricerca delle cause del rogo.