Giorgetti a Bergamo: “Crisi delle banche, in caso di contagio il Governo interverrà”

Il ministro dell’Economia è intervenuto in occasione del giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza

Giorgetti in occasione del giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza (Twitter Mef)

Giorgetti in occasione del giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza (Twitter Mef)

Bergamo, 25 marzo 2023 – Il terremoto nel sistema bancario e la riforma fiscale sono stati al centro del discorso del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in occasione del giuramento degli allievi ufficiali della Guardia di Finanza a Bergamo. “Il governo è sempre pronto per i provvedimenti, siamo inseriti in un sistema come quello europeo che ha delle regole e un sistema di controlli ma ribadisco che fino a questo momento per quanto riguarda il sistema bancario non abbiamo segnali di preoccupazione”, ha detto Giorgetti a chi chiedeva se il governo fosse pronto a intervenire in caso di contagio del sistema bancario italiano dalla crisi in Europa e negli Usa.

Giorgetti ha ammesso che sui mercati “l'infezione può dilagare” ma “i problemi che hanno avuto a esempio in Svizzera con Credit Suisse riguardano delle fattispecie che non sono tipiche della banche italiane”. “Per questo motivo al momento non abbiamo segnali di preoccupazione”, ha concluso.

In merito alla riforma fiscale varata dal governo, ha precisato che punta a premiare “le imprese virtuose” e a “semplificare” la complessità della normativa fiscale. “Pur nei limiti delle risorse da distribuire” il primo principio che ha ispirato il governo è che “il di più prodotto deve essere tassato di meno, così da far diventare i bravi migliori”, ha detto

Giorgetti. Si tratta di “un incentivo alle imprese virtuose, anche a quelle che possono diventarlo, e non solo, un incentivo vero per ogni agire economico”. “Il secondo intento - ha aggiunto - è semplificare, il che aiuterà tutti, anche voi, a fare meglio, fuori da ogni cavillo, il vostro mestiere”.