Furto in stile “commando”. Ripulita azienda di giardinaggio

Osio Sotto, ventesima razzia in ventitré anni alla Cividini. "Incappucciati e addestrati"

Furto in stile “commando”. Ripulita azienda di giardinaggio

Furto in stile “commando”. Ripulita azienda di giardinaggio

OSIO SOTTO (Bergamo)

Venti furti subiti in ventitrè anni di attività. È il triste primato della "Cividini macchine agricole e per il giardinaggio" di via Colombo a Osio Sotto. Il negozio è stato preso di mira nuovamente nelle serata di domenica da un commando di ladri che ha utilizzato un furgone come ariete per abbattere il cancello d’ingresso e il portone. Una volta all’interno, il volto incappucciato e guanti alle mani, si sono impossessati di tagliaerba, decespugliatori e altri strumenti in vendita. Il bottino ammonta a circa 20mila euro. I malviventi, per isolare la zona, hanno bloccato la strada che porta all’azienda con due furgoni messi di traverso.

"Nei nostri 23 anni di attività avremo subito una ventina di furti, ma mai nessuno così ben architettato – spiega Sara Cividini, titolare dell’azienda –. Appena mi è suonato l’antifurto, che è collegato al cellulare, ho avvertito le forze dell’ordine e mi sono precipitata sul posto. Anche la prima pattuglia dei carabinieri di Osio Sotto è arrivata subito, ma la strada era bloccata da due furgoni e i malviventi sono riusciti a fuggire a bordo di mezzi con targhe false. Grazie alle telecamere, abbiamo visto tutto". Alcuni malviventi erano già entrati in azione alla Cividini macchine agricole a novembre. In quel caso si erano calati dal tetto e si erano impossessati di alcuni tagliaerba robot per un valore di 30mila euro. "Il problema di quest’ultimo colpo – sottolinea Sara Cividini – è che è stato invasivo, quindi oltre al valore della merce rubata bisogna calcolare anche tutti i danni che mi hanno provocato. Sono davvero stanca. Due furti in pochi mesi, per un totale di cinquantamila euro, sono un vero colpo per un’attività come la nostra. Abbiamo il magazzino, ma ormai ci hanno rubato praticamente quasi tutto".

La tecnica usata dal malviventi è simile a quella utilizzata il 17 novembre per assaltare il magazzino Confezioni Cam di Antegnate, dove una quindicina di persone aveva fatto sparire un migliaio di cappotti e abiti, per un valore di circa un milione di euro. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire se ad agire a Osio Sotto sia stata la medesima banda.

Michele Andreucci