Violentata da un migrante, Fontanella è sotto choc

L’operatrice aggredita nel centro di accoglienza

Il procuratore Walter Mapelli e il colonnello dei carabinieri Biagio Storniolo

Il procuratore Walter Mapelli e il colonnello dei carabinieri Biagio Storniolo

Fontanella (Bergamo), 21 settembre 2017 - ​«Si è trattato di un episodio gravissimo per la nostra comunità. L’autore è stato arrestato dai carabinieri, a cui faccio i miei complimenti - dice il sindaco di Fontanella, Giuseppe Lucca -. Quando ieri mattina mi hanno raccontato ciò che era accaduto, il mio primo pensiero è andato alla ragazza che lavora alla comunità: immagino il trauma che ha dovuto subire e mi rendo conto anche del difficile percorso che dovrà affrontare sotto il profilo psicologico».

La vittima dell’aggressione è una operatrice culturale di 26 anni, residente in un paese vicino, impegnata da qualche mese alla cascina Fenatica, che ospita una comunità di richiedenti asilo. Attualmente nella cascina ce ne sono 31, tutti di origine africana, così come l’autore della violenza, un 20enne della Sierra Leone. Fermato dal maresciallo della stazione di Calcio, Andrea Murrone, che lo ha inseguito a piedi nei campi: ora si trova in stato di fermo con l’accusa di violenza sessuale. E ospiti della comunità sono anche i due immigrati intervenuti in aiuto della ragazza. «Qui il fenomeno dell’immigrazione non ha mai creato grossi problemi. So che l’integrazione è difficile, ma ripeto non si erano mai verificate situazioni di allarme. Mi rendo conto che per loro è difficile inserirsi, ma l’amministrazione ha cercato di aiutarli facendo svolgere a loro dei lavoretti. A Natale di due anni fa hanno dipinto le panchine vicino al cimitero. Andrò dal prefetto per capire come gestire la situazione: Fontanella ormai è al limite della capienza». Intanto la Lega Nord ha annunciato un presidio davanti alla comunità e oggi alle 17 arriverà il segretario Matteo Salvini. «Bisogna velocizzare le procedure per valutare le domande di accoglienza - commenta l’onorevole Paolo Grimoldi - e poi espelliamo chi non ha diritto a stare qui» . Ferma condanna anche da parte dalla responsabile giustizia del Pd bergamasco: «Alla operatrice vanno la mia solidarietà e vicinanza di donna, prima ancora che di avvocato impegnato contro la violenza di genere».