Fissati i limiti per lo scarico dei clorati a Brescia: ecco l'accordo

Brescia è stata scelta come scuola per definire il limite dei clorati nelle acque superficiali. Arpa ha condotto test ecotossicologici per determinare la concentrazione tossica e Caffaro Brescia ha presentato uno studio per un limite allo scarico. La Regione ha approvato l'Accordo di programma.


Fissati i limiti per lo scarico dei clorati a Brescia: ecco l'accordo

Fissati i limiti per lo scarico dei clorati a Brescia: ecco l'accordo

Com’era già accaduto per il cromo, Brescia fa da scuola per il parametro ambientale che definisce il limite dei clorati nelle acque superficiali. Il caso nasce dalla necessità di rendere efficiente la barriera idraulica alla Caffaro che scarica nella roggia Fiumicella acqua della falda del sito industriale. All’efficientamento sta lavorando la Caffaro Brescia in liquidazione nell’ambito dell’accordo con ministero dell’Ambiente e Procura di Brescia. Ma per procedere era necessario un limite di legge allo scarico. Ieri l’assessorato all’Ambiente e Clima della Regione, guidato da Giorgio Maione, ha fatto sapere che sono arrivati i risultati delle analisi ecotossicologiche sui clorati svolte da Arpa nell’ambito del Tavolo tecnico territoriale del 23 giugno. I test hanno evidenziato come la concentrazione dei clorati in soluzione acquosa divenga tossica sopra gli 800 mglitro. Ne consegue che il limite allo scarico riportato nello studio condotto dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata per conto di Caffaro Brescia, pari a 4 mglitro, è da considerarsi ragionevolmente cautelativo per l’ecosistema, essendo di due ordini di grandezza inferiore rispetto alla concentrazione che produce effetti tossici.

Sulla base di questi risultati e in relazione alla documentazione prodotta da Caffaro Brescia in liquidazione, Arpa preparerà un parere sui limiti allo scarico della nuova barriera idraulica proposti dalla società. Tale parere servirà alla Provincia per il rilascio dell’autorizzazione allo scarico dell’impianto. Intanto anche la Regione ha approvato l’Accordo di programma per le barriere idrauliche, accompagnato da 8,5 milioni da parte del Ministero.

F.P.