REDAZIONE BERGAMO

Ex paracadutista cerca di sparare Paura in armeria

Chiede di vedere una pistola e poi mette i colpi in canna. Bloccato appena in tempo

"Non sappiamo che cosa volesse fare, ci sembrava completamente fuori di testa, intenzionato a vendicarsi con il mondo. Non ci ha puntato l’arma addosso solo perché appena mio fratello ha realizzato che aveva messo i colpi in canna lo ha disarmato". La voce di Andrea Piovanelli, uno dei titolari della storica armeria che porta il nome della sua famiglia, trasuda adrenalina. L’altroieri, martedì, ha trascorso un pomeriggio di paura difficile da dimenticare. Un 45enne ex parà di casa nel Mantovano, ha dato in escandenze. È stato immobilizzato con il taser dai carabinieri della compagnia di Desenzano, sottoposto a Tso e trasferito in ospedale a Castiglione dove si trova piantonato. "Per fortuna ce la siamo cavata tutti con qualche livido - continua Andrea - ma certo poteva andare diversamente e lo spavento è stato notevole". Erano circa le 15,30 quando un uomo in mimetica e casco è entrato nell’armeria e ha chiesto di visionare un’arma. All’improvviso il presunto cliente strambo con mossa fulminea l’ha caricata infilando delle munizioni che teneva nella giacca. Uno dei titolari altrettanto fulmineamente l’ha disarmato, e l’uomo ha perso il controllo e voleva riprendersi l’arma. Per impedirglielo sono intervenuti titolari, dipendenti, persino un cliente. "Non riuscivamo a bloccarlo in cinque. E dire che io peso cento chili. Abbiamo usato di tutto, dalle manette allo spray, ma lui si liberava. Un vero rambo. Anche i carabinieri hanno faticato non poco con il taser, e alla fine per averne ragione è servito l’intervento dei sanitari con un calmante".